• la nozione di confessione religiosa non può essere definita per via legislativa; • essa deve essere distinta dal concetto di religione e di culto; • essa può, ancora, essere desunta con i criteri della discrezionalità tecnica amministrativa c.d. mista; • con questo sistema le scienze affini possono offrire ai poteri amministrativi e all’interprete almeno un elenco delle possibili soluzioni, proposte dalla letteratura di settore, per identificare una confessione religiosa; • l’interprete è libero di attingere una definizione plausibile da quest’elenco, purchè vi sia coerenza logica, obiettività e ragionevolezza nella determinazione della scelta; • nella consapevolezza che della religione e del religioso non si danno definizioni condivise, neppure nell’interno delle medesime discipline che indagano sul fenomeno : effigiem nulla tenemus; umbra et immaginibus utimur; • l’accesso all’intesa e le relative trattative rientrano nell’attività amministrativa con potere di normazione; • allo stato i circoli filosofici non confessionali non rientrano nel novero delle istituzioni religiose; • la omologia tra ateismo e religione può comportare l’accesso al tavolo delle trattative per un intesa, in un mutato clima sociale. • i circoli filosofici, portatori di un messaggio quasi religioso, qualora ritenessero di organizzarsi in organizzazioni di tipo confessionale ( acclarata nella normazione interna o nello statuto), potrebbero accedere all’intesa; • un eventuale diniego del governo porterebbe di nuovo il problema sul piano politico in senso lato, essendo persistente nel III c. dell’art.8 della Costituzione, in antecedenza logica e topografica all’art. 138, il potere costituente conferito agli organi legislativi. • La legge quadro e/o cornice sulla libertà religiosa può essere utile, ma non necessaria. • the element of religious creed can’t be defined through legislative channels; • it can be distinguished by the concept of religion and faith; • it, can, what’s more, be inferred by criteria of technical administrative c.d. mixed discernment; • with this system the analogous sciences can offer to the administrative powers and to the interpreter at least a list of possible solutions proposed by the literature of this field, to identify a religious creed; • the interpreter is free to get an acceptable definition from this list, provided there is logical coherence, objectiveness and reasonableness in determining the choice; • being conscious that you cannot give shared definitions about religion and religious, not even inside of the same doctrines that investigate about the phenomenon; • the approach to terms and relative negotiation will form part of the administrative activity with power of regulation; • at present the non-confessional philosophical circles will not form part of the number of the religious institutions; • the homology between atheism and religion can involve the approach to the negotiation-table for an agreement, in a changed social climate; • the philosophical circles, bearers of a message almost religious, in case thought of organizing themselves in organizations of confessional type (accepted by the inside regulation or by the statute), could approach to the terms; • a possible refusal of the government would lead the problem again to the political field in a broad sense, being persistent in III c. od the art. 8 of Constitution, in logical and topographical antecedence to the art. 138, the constituent power given to the legislative organs; • the “quadro” law and/or frame on freedom of religion can be useful, but not necessary.

Una proposta a geometria variabile. Qualche riflessione sulla sentenza del TAR Lazio n.7068 del 3 luglio 2014. Ultima tappa sul caso UAAR

BARBIERI, Luigi
In corso di stampa

Abstract

• la nozione di confessione religiosa non può essere definita per via legislativa; • essa deve essere distinta dal concetto di religione e di culto; • essa può, ancora, essere desunta con i criteri della discrezionalità tecnica amministrativa c.d. mista; • con questo sistema le scienze affini possono offrire ai poteri amministrativi e all’interprete almeno un elenco delle possibili soluzioni, proposte dalla letteratura di settore, per identificare una confessione religiosa; • l’interprete è libero di attingere una definizione plausibile da quest’elenco, purchè vi sia coerenza logica, obiettività e ragionevolezza nella determinazione della scelta; • nella consapevolezza che della religione e del religioso non si danno definizioni condivise, neppure nell’interno delle medesime discipline che indagano sul fenomeno : effigiem nulla tenemus; umbra et immaginibus utimur; • l’accesso all’intesa e le relative trattative rientrano nell’attività amministrativa con potere di normazione; • allo stato i circoli filosofici non confessionali non rientrano nel novero delle istituzioni religiose; • la omologia tra ateismo e religione può comportare l’accesso al tavolo delle trattative per un intesa, in un mutato clima sociale. • i circoli filosofici, portatori di un messaggio quasi religioso, qualora ritenessero di organizzarsi in organizzazioni di tipo confessionale ( acclarata nella normazione interna o nello statuto), potrebbero accedere all’intesa; • un eventuale diniego del governo porterebbe di nuovo il problema sul piano politico in senso lato, essendo persistente nel III c. dell’art.8 della Costituzione, in antecedenza logica e topografica all’art. 138, il potere costituente conferito agli organi legislativi. • La legge quadro e/o cornice sulla libertà religiosa può essere utile, ma non necessaria. • the element of religious creed can’t be defined through legislative channels; • it can be distinguished by the concept of religion and faith; • it, can, what’s more, be inferred by criteria of technical administrative c.d. mixed discernment; • with this system the analogous sciences can offer to the administrative powers and to the interpreter at least a list of possible solutions proposed by the literature of this field, to identify a religious creed; • the interpreter is free to get an acceptable definition from this list, provided there is logical coherence, objectiveness and reasonableness in determining the choice; • being conscious that you cannot give shared definitions about religion and religious, not even inside of the same doctrines that investigate about the phenomenon; • the approach to terms and relative negotiation will form part of the administrative activity with power of regulation; • at present the non-confessional philosophical circles will not form part of the number of the religious institutions; • the homology between atheism and religion can involve the approach to the negotiation-table for an agreement, in a changed social climate; • the philosophical circles, bearers of a message almost religious, in case thought of organizing themselves in organizations of confessional type (accepted by the inside regulation or by the statute), could approach to the terms; • a possible refusal of the government would lead the problem again to the political field in a broad sense, being persistent in III c. od the art. 8 of Constitution, in logical and topographical antecedence to the art. 138, the constituent power given to the legislative organs; • the “quadro” law and/or frame on freedom of religion can be useful, but not necessary.
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