La sentenza del TAR Abruzzo n. 85/2025 offre un caso paradigmatico di danno da ritardo nella contrattualizzazione sanitaria, risarcito ai sensi dell’art. 2043 c.c. per violazione dei principi di buon andamento e imparzialità. Il giudice riconosce un danno patrimoniale calcolato sui tetti di spesa non fruiti, attribuendo la responsabilità al Comune e alla Regione Abruzzo. La pronuncia, tuttavia, pur collocandosi nel solco dell’Adunanza Plenaria n. 7/2021, rivela la persistente ambiguità del sistema del danno da ritardo: il tempo è trattato come mero parametro cronologico, anziché come bene relazionale della legalità amministrativa. La nota propone di superare l’alternativa tra illecito e obbligo, delineando la figura della responsabilità relazionale della pubblica amministrazione, fondata sul dovere di lealtà temporale verso il cittadino. In tale prospettiva, il buon andamento ex art. 97 Cost. si configura come lealtà costituzionale, e la tempestività diventa forma di giustizia sostanziale, non mero requisito procedurale.

Il tempo come lealtà costituzionale. Critica e prospettive della responsabilità relazionale della pubblica amministrazione dopo il TAR Abruzzo n. 85/2025

Riccardo Merli
2025-01-01

Abstract

La sentenza del TAR Abruzzo n. 85/2025 offre un caso paradigmatico di danno da ritardo nella contrattualizzazione sanitaria, risarcito ai sensi dell’art. 2043 c.c. per violazione dei principi di buon andamento e imparzialità. Il giudice riconosce un danno patrimoniale calcolato sui tetti di spesa non fruiti, attribuendo la responsabilità al Comune e alla Regione Abruzzo. La pronuncia, tuttavia, pur collocandosi nel solco dell’Adunanza Plenaria n. 7/2021, rivela la persistente ambiguità del sistema del danno da ritardo: il tempo è trattato come mero parametro cronologico, anziché come bene relazionale della legalità amministrativa. La nota propone di superare l’alternativa tra illecito e obbligo, delineando la figura della responsabilità relazionale della pubblica amministrazione, fondata sul dovere di lealtà temporale verso il cittadino. In tale prospettiva, il buon andamento ex art. 97 Cost. si configura come lealtà costituzionale, e la tempestività diventa forma di giustizia sostanziale, non mero requisito procedurale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/166801
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