The United Sections’ ruling in the Diciotti case affirmed that personal liberty, as an inviolable right, cannot be overridden by public interests related to immigration. From a civil law standpoint, the “mortification of human dignity” is assessed through the balance of conflicting interests, a balance that, according to the Court, does not apply when the violation concerns non-negotiable personal rights. While this analysis supports the United Sections’ decision, it also offers a reflection on the criteria for weighing conflicting interests and their role in determining civil liability, particularly in light of the Senate’s declaration of an “overriding public interest”.

La pronuncia delle Sezioni Unite sul caso Diciotti ha sancito che il necessario rispetto della libertà personale, quale diritto inviolabile della persona, non può risultare scalfito dalla presenza di interessi pubblici relativi alla materia dell’immigrazione. Sotto il profilo civilistico, la « mortificazione della dignità dell’uomo » si declina sul piano della valutazione dell’ingiustizia del danno analizzato nell’ottica del bilanciamento tra opposti interessi, che le Sezioni Unite ritengono superabile ove la lesione attinga a diritti della persona non comprimibili né suscettibili di minorata tutela. Nel contributo, pur condividendosi l’esito della decisione, si propone una riflessione relativa al criterio di comparazione degli interessi in conflitto e alla sua operatività ai fini della configurazione di illecito civile, che si rende opportuna anche per la migliore comprensione della sussistenza diresponsabilità risarcitoria nonostante la dichiarazione di « preminente interesse pubblico » pronunciata dal Senato.

VIOLAZIONE DELLA LIBERTÀ PERSONALE E BILANCIAMENTO DI INTERESSI: CONSIDERAZIONI A MARGINE DEL CASO DICIOTTI

Lorena Ambrosini
2025-01-01

Abstract

The United Sections’ ruling in the Diciotti case affirmed that personal liberty, as an inviolable right, cannot be overridden by public interests related to immigration. From a civil law standpoint, the “mortification of human dignity” is assessed through the balance of conflicting interests, a balance that, according to the Court, does not apply when the violation concerns non-negotiable personal rights. While this analysis supports the United Sections’ decision, it also offers a reflection on the criteria for weighing conflicting interests and their role in determining civil liability, particularly in light of the Senate’s declaration of an “overriding public interest”.
2025
La pronuncia delle Sezioni Unite sul caso Diciotti ha sancito che il necessario rispetto della libertà personale, quale diritto inviolabile della persona, non può risultare scalfito dalla presenza di interessi pubblici relativi alla materia dell’immigrazione. Sotto il profilo civilistico, la « mortificazione della dignità dell’uomo » si declina sul piano della valutazione dell’ingiustizia del danno analizzato nell’ottica del bilanciamento tra opposti interessi, che le Sezioni Unite ritengono superabile ove la lesione attinga a diritti della persona non comprimibili né suscettibili di minorata tutela. Nel contributo, pur condividendosi l’esito della decisione, si propone una riflessione relativa al criterio di comparazione degli interessi in conflitto e alla sua operatività ai fini della configurazione di illecito civile, che si rende opportuna anche per la migliore comprensione della sussistenza diresponsabilità risarcitoria nonostante la dichiarazione di « preminente interesse pubblico » pronunciata dal Senato.
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