La ‘‘recidiva del recidivo’’: verso un fondamento sempre più specialpreventivo

Le Sezioni unite, nel confermare l’orientamento prevalente della giurisprudenza, che non ritiene necessaria una pregressa dichiarazione giudiziale di recidiva per il riconoscimento della condizione di recidivo reiterato, prendono posizione altresì sulla controversa ratio essendi dell’istituto, individuata nell’accresciuta ‘‘attitudine a delinquere’’ del reo recidivo. Sebbene quest’ultima, a parere dei giudici supremi, sia una sintesi del bivalente fondamento della maggiore colpevolezza e pericolosità del reo, ad una lettura più approfondita, l’interpretazione offerta sembra, invece, propendere per la sola ratio special-preventiva, in senso prognostico, della recidiva, sovrapponendo perciò tale circostanza aggravante con altri istituti– come il reato continuato, l’abitualità, la professionalità e la tendenza a delinquere– che tuttavia presentano una diversa natura e funzione giuridica.