The Supreme Court of Cassation has again addressed the subject of distinctive signs and criteria that should guide whether or not there is a likelihood of confusion when comparing two potentially conflicting marks. Specifically, the Court examines the question of interference between an earlier registered word trademark and a later complex trademark, which includes the former sign accompanied by the name of its own company contained within its mark. The commentary proposes an analysis of the main issues of the decision through a brief reference to the non-registration of a sign due to the risk of confusion and the distinction, used in doctrine and jurisprudence, between weak and strong marks.

La Corte di cassazione è tornata ad esprimersi in materia di segni distintivi e in particolare sui criteri che devono guidare la valutazione del rischio di confusione nel confronto fra due marchi in potenziale conflitto. Il giudice esamina nello specifico la questione dell'interferenza tra un marchio denominativo anteriore registrato e un marchio complesso posteriore, il quale include al suo interno il primo segno, accompagnato tuttavia dalla denominazione della propria ditta incastonata all'interno del suo marchio. Il commento propone un'analisi dei punti salienti della decisione attraverso un breve richiamo alla mancata registrazione di un segno a causa del rischio di confusione e alla contrapposizione, operata in dottrina e in giurisprudenza, tra marchio debole e marchio forte.

Il rischio di confusione nel conflitto fra marchi denominativi e marchi complessi [nota a ord. Cass. civ. sez. I 21 ottobre 2022, n. 31221]

Francesca De Luca
2023-01-01

Abstract

The Supreme Court of Cassation has again addressed the subject of distinctive signs and criteria that should guide whether or not there is a likelihood of confusion when comparing two potentially conflicting marks. Specifically, the Court examines the question of interference between an earlier registered word trademark and a later complex trademark, which includes the former sign accompanied by the name of its own company contained within its mark. The commentary proposes an analysis of the main issues of the decision through a brief reference to the non-registration of a sign due to the risk of confusion and the distinction, used in doctrine and jurisprudence, between weak and strong marks.
2023
La Corte di cassazione è tornata ad esprimersi in materia di segni distintivi e in particolare sui criteri che devono guidare la valutazione del rischio di confusione nel confronto fra due marchi in potenziale conflitto. Il giudice esamina nello specifico la questione dell'interferenza tra un marchio denominativo anteriore registrato e un marchio complesso posteriore, il quale include al suo interno il primo segno, accompagnato tuttavia dalla denominazione della propria ditta incastonata all'interno del suo marchio. Il commento propone un'analisi dei punti salienti della decisione attraverso un breve richiamo alla mancata registrazione di un segno a causa del rischio di confusione e alla contrapposizione, operata in dottrina e in giurisprudenza, tra marchio debole e marchio forte.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/143940
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