L’attenzione si sofferma sull’emersione, sul palcoscenico della storia, del legislatore romano-germanico, operatore sincretico dell’interazione tra le raffinate strutture irradiate dalla latinitas universalistica e quelle grezze della tribalità che si è imposta con la forza delle armi. Il libro è quadripartito, con intelligente e mirata suddivisione per argomenti, dalla scrittura molto agile e chiara nonostante il taglio scientifico e il pubblico di indirizzo, che è essenzialmente quello degli studiosi di diritto romano.

L’irruzione del legislatore romano-germanico. Legge, consuetudine e giuristi nella crisi dell’Occidente imperiale (V-VI sec. D.C.).

Luigi Sandirocco
2017-01-01

Abstract

L’attenzione si sofferma sull’emersione, sul palcoscenico della storia, del legislatore romano-germanico, operatore sincretico dell’interazione tra le raffinate strutture irradiate dalla latinitas universalistica e quelle grezze della tribalità che si è imposta con la forza delle armi. Il libro è quadripartito, con intelligente e mirata suddivisione per argomenti, dalla scrittura molto agile e chiara nonostante il taglio scientifico e il pubblico di indirizzo, che è essenzialmente quello degli studiosi di diritto romano.
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