Il contributo esamina l'evoluzione della giurisprudenza costituzionale della Cour constitutionelle belga nel term 2014-2015, sottolineandone la particolare importanza dal punto di vista giuridico, atteso che l'organo è venuto a trovarsi, per la prima volta, a operare nella nuova cornice normativa approvata dal legislatore costituzionale nel 2014. La riforma in parola ha ampliato in maniera significativa il ventaglio di compentenze della Cour constitutionnelle e ne ha innovato taluni profili funzionali. Quanto al primo aspetto, l'intervento riformatore ha operato in una duplice direzione. Per un verso, la Cour può ora ricomprendere nel parametro del giudizio anche il principio di "loyauté federale", rafforzando il suo ruolo di "arbitro" nei conflitti di competenza e, per altro verso, ha acquisito "competenze ulteriori" che ne rafforzano la funzione di garante dei valori democratici dell'ordinamento, essendo chiamata a pronunciarsi sull'ammissibilità delle consultazioni popolari regionali, nonché sulla legittimità delle spese elettorali in sede di rinnovo della Camera dei rappresentanti. Quanto al secondo aspetto, nel 2015 hanno dispiegato pienamente i loro effetti le modifiche introdotte con la legge speciale del 4 aprile 2014. In particolare, è stato abrogato l’art. 83 della legge speciale del 6 gennaio 1989 che prevedeva l’obbligo di allegare ad ogni richiesta o memoria depositata dieci copie conformi all’originale. L’intera procedura è ora oggetto di un articolato processo di informatizzazione che prevede l’attivazione di una piattaforma digitale al fine di consentire la presentazione della documentazione in modalità online. Inoltre, la suddetta riforma ha abrogato l'obbligo di svolgere l'udienza, accordando alle parti la possibilità di richiedere di essere comunque ascoltati entro sette giorni dalla notifica dell'ordinanza. In linea con tale modifica, il legislatore speciale ha inoltre abrogato l’obbligo di pronunciare le sentenze in udienza pubblica. Salvo diversa decisione del Presidente, fa fede la sola pubblicazione della sentenza sul sito internet della Corte.
La giurisprudenza della Cour constitutionelle belga nel biennio 2014-2015
SCIANNELLA, Lucia Giuditta
2016-01-01
Abstract
Il contributo esamina l'evoluzione della giurisprudenza costituzionale della Cour constitutionelle belga nel term 2014-2015, sottolineandone la particolare importanza dal punto di vista giuridico, atteso che l'organo è venuto a trovarsi, per la prima volta, a operare nella nuova cornice normativa approvata dal legislatore costituzionale nel 2014. La riforma in parola ha ampliato in maniera significativa il ventaglio di compentenze della Cour constitutionnelle e ne ha innovato taluni profili funzionali. Quanto al primo aspetto, l'intervento riformatore ha operato in una duplice direzione. Per un verso, la Cour può ora ricomprendere nel parametro del giudizio anche il principio di "loyauté federale", rafforzando il suo ruolo di "arbitro" nei conflitti di competenza e, per altro verso, ha acquisito "competenze ulteriori" che ne rafforzano la funzione di garante dei valori democratici dell'ordinamento, essendo chiamata a pronunciarsi sull'ammissibilità delle consultazioni popolari regionali, nonché sulla legittimità delle spese elettorali in sede di rinnovo della Camera dei rappresentanti. Quanto al secondo aspetto, nel 2015 hanno dispiegato pienamente i loro effetti le modifiche introdotte con la legge speciale del 4 aprile 2014. In particolare, è stato abrogato l’art. 83 della legge speciale del 6 gennaio 1989 che prevedeva l’obbligo di allegare ad ogni richiesta o memoria depositata dieci copie conformi all’originale. L’intera procedura è ora oggetto di un articolato processo di informatizzazione che prevede l’attivazione di una piattaforma digitale al fine di consentire la presentazione della documentazione in modalità online. Inoltre, la suddetta riforma ha abrogato l'obbligo di svolgere l'udienza, accordando alle parti la possibilità di richiedere di essere comunque ascoltati entro sette giorni dalla notifica dell'ordinanza. In linea con tale modifica, il legislatore speciale ha inoltre abrogato l’obbligo di pronunciare le sentenze in udienza pubblica. Salvo diversa decisione del Presidente, fa fede la sola pubblicazione della sentenza sul sito internet della Corte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.