Il volume è suddiviso in due parti, ciascuna di esse tripartita, con sei contributi tematici frutto delle riflessioni di sette studiosi intervallate da un elegante apparato iconografico. La suddivisione è la risultante di un’impostazione logica e consequenziale, poiché vengono dapprima esplicate le interazioni tra religione e diritto, focalizzando fas / nefas, ius e giustizia positiva, quindi viene affrontato il mondo composito del ius. La premessa della curatrice determina in sintesi il campo d’indagine, le metodologie e le risultanze, precisando da subito e senza zone d’ombra che la storia dei romani è “intrecciata inestricabilmente al diritto” di cui è ribadita “importanza e prevalenza sulle altre forme di sapere e comunicazione” e così “Roma, nel racconto di Livio e di Dionigi di Alicarnasso, non vive né un’ora né un minuto senza quel diritto fondato insieme alla città”.
recensione: AAVV., Giuristi nati. Antropologia e diritto romano, a cura di Aglaia McClintok
SANDIROCCO, LUIGI
2017-01-01
Abstract
Il volume è suddiviso in due parti, ciascuna di esse tripartita, con sei contributi tematici frutto delle riflessioni di sette studiosi intervallate da un elegante apparato iconografico. La suddivisione è la risultante di un’impostazione logica e consequenziale, poiché vengono dapprima esplicate le interazioni tra religione e diritto, focalizzando fas / nefas, ius e giustizia positiva, quindi viene affrontato il mondo composito del ius. La premessa della curatrice determina in sintesi il campo d’indagine, le metodologie e le risultanze, precisando da subito e senza zone d’ombra che la storia dei romani è “intrecciata inestricabilmente al diritto” di cui è ribadita “importanza e prevalenza sulle altre forme di sapere e comunicazione” e così “Roma, nel racconto di Livio e di Dionigi di Alicarnasso, non vive né un’ora né un minuto senza quel diritto fondato insieme alla città”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.