Antonio Banfi compenetra due sfere del diritto del Tardo antico e di quello odierno per andare a evidenziare i punti di contatto e l’evoluzione dell’apparato giuridico in tema di repressione criminale, trattando del processo penale romano “dall’età di Costantino e dei suoi immediati successori, fino al termine del regno di Teodosio il Grande” , con esclusione del processo fiscale. Si tratta di un saggio dai molteplici motivi d’interesse, poiché consente di seguire un itinerario storico-specialistico con diverse analogie e numerose differenze, se non formali, almeno sostanziali. Un lavoro che va a collegare e integrare la frammentarietà delle fonti, che per quanto paradossalmente abbondanti, “pongono indubbie difficoltà interpretative”.
recensione: Antonio Banfi, Acerrima indago - Considerazioni sul procedimento criminale romano
SANDIROCCO, LUIGI
2017-01-01
Abstract
Antonio Banfi compenetra due sfere del diritto del Tardo antico e di quello odierno per andare a evidenziare i punti di contatto e l’evoluzione dell’apparato giuridico in tema di repressione criminale, trattando del processo penale romano “dall’età di Costantino e dei suoi immediati successori, fino al termine del regno di Teodosio il Grande” , con esclusione del processo fiscale. Si tratta di un saggio dai molteplici motivi d’interesse, poiché consente di seguire un itinerario storico-specialistico con diverse analogie e numerose differenze, se non formali, almeno sostanziali. Un lavoro che va a collegare e integrare la frammentarietà delle fonti, che per quanto paradossalmente abbondanti, “pongono indubbie difficoltà interpretative”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.