Giannina Milli (Teramo, 1825 – Firenze, 1888), fin da giovanissima, si distingue come poetessa estemporanea, esercitando un genere controverso sul piano letterario ma capace di sensibilizzare gli ascoltatori alla causa dell’Unità nazionale, che ella sostiene strenuamente nelle varie città che ne segnano il percorso patriottico e lirico. Dopo il 17 marzo 1861, si impegna per sostenere il completamento della Nazione con il Veneto e Roma, ottenendo anche rilevanti incarichi ministeriali nell’insegnamento e divenendo un punto di riferimento per i tanti corrispondenti che si rivolgono alla donna abruzzese, riconosciuta come autorevole interlocutrice nel mondo istituzionale del nuovo Stato unitario.
Lirica politica e impegno civile per l’Unità d’Italia nell’esperienza di Giannina Milli
MASTRANGELO, LUIGI
2016-01-01
Abstract
Giannina Milli (Teramo, 1825 – Firenze, 1888), fin da giovanissima, si distingue come poetessa estemporanea, esercitando un genere controverso sul piano letterario ma capace di sensibilizzare gli ascoltatori alla causa dell’Unità nazionale, che ella sostiene strenuamente nelle varie città che ne segnano il percorso patriottico e lirico. Dopo il 17 marzo 1861, si impegna per sostenere il completamento della Nazione con il Veneto e Roma, ottenendo anche rilevanti incarichi ministeriali nell’insegnamento e divenendo un punto di riferimento per i tanti corrispondenti che si rivolgono alla donna abruzzese, riconosciuta come autorevole interlocutrice nel mondo istituzionale del nuovo Stato unitario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.