La dottrina più recente è orientata nel senso di riferire il rimedio dell’azione di riduzione altresì alla diseredazione del legittimario dalla quota di riserva. All’origine di tale soluzione sta tuttavia il mancato coordinamento tra la disciplina successoria e la categoria della nullità, immaginata come concetto monolitico e dotato di disciplina indifferenziata. L’ermeneusi logica-sistematica e teleologica-assiologica fa emergere tuttavia la possibilità di coniugare la nullità rimediale con il sistema di successione necessaria pur senza negare la efficacia originaria delle disposizioni, positive o negative, in pregiudizio del legittimario.

Esclusione del legittimario e nullità di protezione

RUSSO, DOMENICO
Writing – Original Draft Preparation
2017-01-01

Abstract

La dottrina più recente è orientata nel senso di riferire il rimedio dell’azione di riduzione altresì alla diseredazione del legittimario dalla quota di riserva. All’origine di tale soluzione sta tuttavia il mancato coordinamento tra la disciplina successoria e la categoria della nullità, immaginata come concetto monolitico e dotato di disciplina indifferenziata. L’ermeneusi logica-sistematica e teleologica-assiologica fa emergere tuttavia la possibilità di coniugare la nullità rimediale con il sistema di successione necessaria pur senza negare la efficacia originaria delle disposizioni, positive o negative, in pregiudizio del legittimario.
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