In 1763 the world-wide famous engraver Giovanni Battista Piranesi competed to be appointed 'Commissario alle Antichità e Belle Arti', ie the Antiquarian of the Pope, to be finally defeated by Johann Joachim Winckelmann: so states a document in the Vatican Apostolic Library. Starting from this objectively little-known episode, the essay examines the possible reasons that prompted Piranesi not only to propose himself, but to set up an entire party of artists in his favor. These reasons had to do with his entire profile, from that of artist, archaeologist, writer and polemicist, to his well-known activity as restorer and art dealer.

Nel 1763, come rivela un documento nella Biblioteca Apostolica Vaticana, Piranesi concorse per essere nominato Commissario alle Antichità e Belle Arti dello Stato Pontificio, per venire alla fine sconfitto da Johann Joachim Winckelmann. Partendo da questo episodio obiettivamente poco noto, l'articolo esamina a raggiera i possibili motivi che spinsero Piranesi non solo a proporsi, ma a mettere in piedi un intero partito di artisti a suo favore. Tali motivi ebbero a che fare con il suo intero profilo, da quello di artista, archeologo, scrittore e polemista, fino alla sua nota attività di restauratore e mercante d'arte.

Giovanni Battista Piranesi commissario mancato alle Antichità e Belle Arti, angolo ricomposto di un mosaico romano del diciottesimo secolo

Coen, Paolo
2015-01-01

Abstract

In 1763 the world-wide famous engraver Giovanni Battista Piranesi competed to be appointed 'Commissario alle Antichità e Belle Arti', ie the Antiquarian of the Pope, to be finally defeated by Johann Joachim Winckelmann: so states a document in the Vatican Apostolic Library. Starting from this objectively little-known episode, the essay examines the possible reasons that prompted Piranesi not only to propose himself, but to set up an entire party of artists in his favor. These reasons had to do with his entire profile, from that of artist, archaeologist, writer and polemicist, to his well-known activity as restorer and art dealer.
2015
Nel 1763, come rivela un documento nella Biblioteca Apostolica Vaticana, Piranesi concorse per essere nominato Commissario alle Antichità e Belle Arti dello Stato Pontificio, per venire alla fine sconfitto da Johann Joachim Winckelmann. Partendo da questo episodio obiettivamente poco noto, l'articolo esamina a raggiera i possibili motivi che spinsero Piranesi non solo a proporsi, ma a mettere in piedi un intero partito di artisti a suo favore. Tali motivi ebbero a che fare con il suo intero profilo, da quello di artista, archeologo, scrittore e polemista, fino alla sua nota attività di restauratore e mercante d'arte.
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