L'articolo analizza la nascita e lo sviluppo dell’Uomo qualunque, il movimento fondato dal giornalista Guglielmo Giannini. Attraverso l'uso di fonti documentarie inedite si ripercorrono le principali ragioni della sua rapida diffusione nel Paese, sovente in aperto contrasto con gli altri partiti del Comitato di Liberazione Nazionale. Le invettive contro i "politici di professione" attirarono ampie simpatie per il movimento qualunquista in tutta la penisola, con marcate differenze da regione a regione. Emergono novità interessanti anche sulla composita provenienza sociale e culturale degli attivisti che formarono le prime unità dell’Uq. Il fallimento del movimento Giannini è riconducibile soprattutto alla incapacità di fornire all’elettorato una prospettiva politica chiara e responsabile.
Nascita e sviluppo dell’Uomo qualunque: la precarietà dell’«antipolitica»
FORCELLESE, TITO
2015-01-01
Abstract
L'articolo analizza la nascita e lo sviluppo dell’Uomo qualunque, il movimento fondato dal giornalista Guglielmo Giannini. Attraverso l'uso di fonti documentarie inedite si ripercorrono le principali ragioni della sua rapida diffusione nel Paese, sovente in aperto contrasto con gli altri partiti del Comitato di Liberazione Nazionale. Le invettive contro i "politici di professione" attirarono ampie simpatie per il movimento qualunquista in tutta la penisola, con marcate differenze da regione a regione. Emergono novità interessanti anche sulla composita provenienza sociale e culturale degli attivisti che formarono le prime unità dell’Uq. Il fallimento del movimento Giannini è riconducibile soprattutto alla incapacità di fornire all’elettorato una prospettiva politica chiara e responsabile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
