Lo scritto si interroga sul modello di integrazione differenziata rappresentato dalle cooperazioni rafforzate alla luce della recente giurisprudenza della Corte di giustizia in materia, in particolar modo (per la sua maggiore rilevanza rispetto a quella ‘contro’ il Regno unito) sulla sentenza ‘contro’ Spagna e Italia nel caso del brevetto unitario, cui il prossimo anno seguirà l’altra sul c.d. secondo ricorso della Spagna. Dopo aver brevemente ripercorso i tratti salienti della disciplina, tali per l’appunto nella prospettiva di ricostruire il modello di integrazione differenziata corrispondente a questa procedura, sono esaminati i due aspetti più qualificanti, allo scopo, della sentenza sul caso del brevetto unitario: l’affermazione che le cooperazioni rafforzate possono scaturire dal dissenso tra gli Stati membri circa l’assetto da attribuire a una certa disciplina (per cui esse danno luogo ad un modello di integrazione differenziata definito ‘conflittuale’) e la presa di posizione circa la compatibilità tra uniformità del mercato interno e l’instaurazione di una cooperazione rafforzata in un settore a questo afferente. Si esamina inoltre la scelta della Corte di non esaminare in sede di impugnativa della decisione di autorizzazione alcuni profili relativi al rispetto, nel quadro di una cooperazione rafforzata, di alcune condizioni stabilite dai Trattati. Le conclusioni riguardano le prospettive di utilizzo del modello di integrazione differenziata così ricostruito nell’attuale crisi politica dell’Unione. * The essay explores the model of differentiated integration corresponding to enhanced cooperation as a result of the case-law of the Court of Justice, particularly the judgment on the unitary patent protection (which is apparently more far-reaching, in this respect, than that on the financial transactions tax) and the judgment expected next year on the same case. It first identifies the qualifying aspects of the rules laid down in the Treaties and then scrutinizes the main features of the unitary patent protection ruling: the finding on the possibility that an enhanced cooperation is authorized following the disagreement of some States on a specific point of a piece of legislation under negotiation (thanks to which enhanced cooperation might amount to a model of ‘adversarial’ differentiated integration), and the finding on the compatibility between the uniformity of the internal market and the establishment of an enhanced cooperation. The essay further examines the Court’s choice to postpone the scrutiny on the compatibility between an authorized enhanced cooperation and some of the conditions laid down in the Treaties as binding limits thereto. Conclusions are then drawn on the possible contribution of enhanced cooperation, as emerged from the analysis, to the current political drawbacks in the Union.

Uniti nella … diversificazione. Il modello di integrazione differenziata nel quadro di cooperazioni rafforzate secondo la Corte di giustizia

PISTOIA, Emanuela
2014-01-01

Abstract

Lo scritto si interroga sul modello di integrazione differenziata rappresentato dalle cooperazioni rafforzate alla luce della recente giurisprudenza della Corte di giustizia in materia, in particolar modo (per la sua maggiore rilevanza rispetto a quella ‘contro’ il Regno unito) sulla sentenza ‘contro’ Spagna e Italia nel caso del brevetto unitario, cui il prossimo anno seguirà l’altra sul c.d. secondo ricorso della Spagna. Dopo aver brevemente ripercorso i tratti salienti della disciplina, tali per l’appunto nella prospettiva di ricostruire il modello di integrazione differenziata corrispondente a questa procedura, sono esaminati i due aspetti più qualificanti, allo scopo, della sentenza sul caso del brevetto unitario: l’affermazione che le cooperazioni rafforzate possono scaturire dal dissenso tra gli Stati membri circa l’assetto da attribuire a una certa disciplina (per cui esse danno luogo ad un modello di integrazione differenziata definito ‘conflittuale’) e la presa di posizione circa la compatibilità tra uniformità del mercato interno e l’instaurazione di una cooperazione rafforzata in un settore a questo afferente. Si esamina inoltre la scelta della Corte di non esaminare in sede di impugnativa della decisione di autorizzazione alcuni profili relativi al rispetto, nel quadro di una cooperazione rafforzata, di alcune condizioni stabilite dai Trattati. Le conclusioni riguardano le prospettive di utilizzo del modello di integrazione differenziata così ricostruito nell’attuale crisi politica dell’Unione. * The essay explores the model of differentiated integration corresponding to enhanced cooperation as a result of the case-law of the Court of Justice, particularly the judgment on the unitary patent protection (which is apparently more far-reaching, in this respect, than that on the financial transactions tax) and the judgment expected next year on the same case. It first identifies the qualifying aspects of the rules laid down in the Treaties and then scrutinizes the main features of the unitary patent protection ruling: the finding on the possibility that an enhanced cooperation is authorized following the disagreement of some States on a specific point of a piece of legislation under negotiation (thanks to which enhanced cooperation might amount to a model of ‘adversarial’ differentiated integration), and the finding on the compatibility between the uniformity of the internal market and the establishment of an enhanced cooperation. The essay further examines the Court’s choice to postpone the scrutiny on the compatibility between an authorized enhanced cooperation and some of the conditions laid down in the Treaties as binding limits thereto. Conclusions are then drawn on the possible contribution of enhanced cooperation, as emerged from the analysis, to the current political drawbacks in the Union.
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