Giuseppe Vasi (1710-1782) was one of the best engravers of the Roman eighteenth century. His numerous views of the city deeply influenced the chalcographic tradition, as Giovanni Battista Piranesi shows: they are still considered a cornerstone for the reconstruction of architecture, urban planning and even of eighteenth-century society. Coen, after the 1996 monograph, gest back to this subject through new documents, including the unpublished inventories of Giuseppe and Mariano Vasi. The essay reconstructs the whole context Vasi's print production, the parallel activity as art dealer - which took place in Palazzo Farnese - and finally the continuation of the chalcographic and book company by his son Mariano, until the extreme evolution in a bookshop for travelers and tourists on via del Babuino.

Giuseppe Vasi (1710-1782) fu uno degli incisori più noti del Settecento romano. Le sue numerose vedute della città ebbero un profondo influsso sulla tradizione calcografica, come dimostra fra l'altro Giovanni Battista Piranesi: esse sono tuttora considerate un caposaldo per la ricostruzione dell'architettura, dell'urbanistica e anche della società del Settecento. Dopo la monografia del 1996, l'autore torna su questo soggetto sulla base di nuovi documenti, fra cui gli inventari inediti di Giuseppe e Mariano Vasi: l'articolo ricostruisce il contesto di produzione delle stampe, l'attività di sussidiaria di mercante d'arte - che si svolgeva in palazzo Farnese - e infine il prosieguo dell'impresa calcografica e libraria da parte del figlio Mariano, fino all'estrema evoluzione in una libreria per viaggiatori e turisti in via del Babuino.

Arte, cultura e mercato in una bottega romana del XVIII secolo: l'impresa calcografica di Giuseppe e Mariano Vasi fra continuità e rinnovamento

Coen, Paolo
2001-01-01

Abstract

Giuseppe Vasi (1710-1782) was one of the best engravers of the Roman eighteenth century. His numerous views of the city deeply influenced the chalcographic tradition, as Giovanni Battista Piranesi shows: they are still considered a cornerstone for the reconstruction of architecture, urban planning and even of eighteenth-century society. Coen, after the 1996 monograph, gest back to this subject through new documents, including the unpublished inventories of Giuseppe and Mariano Vasi. The essay reconstructs the whole context Vasi's print production, the parallel activity as art dealer - which took place in Palazzo Farnese - and finally the continuation of the chalcographic and book company by his son Mariano, until the extreme evolution in a bookshop for travelers and tourists on via del Babuino.
2001
Giuseppe Vasi (1710-1782) fu uno degli incisori più noti del Settecento romano. Le sue numerose vedute della città ebbero un profondo influsso sulla tradizione calcografica, come dimostra fra l'altro Giovanni Battista Piranesi: esse sono tuttora considerate un caposaldo per la ricostruzione dell'architettura, dell'urbanistica e anche della società del Settecento. Dopo la monografia del 1996, l'autore torna su questo soggetto sulla base di nuovi documenti, fra cui gli inventari inediti di Giuseppe e Mariano Vasi: l'articolo ricostruisce il contesto di produzione delle stampe, l'attività di sussidiaria di mercante d'arte - che si svolgeva in palazzo Farnese - e infine il prosieguo dell'impresa calcografica e libraria da parte del figlio Mariano, fino all'estrema evoluzione in una libreria per viaggiatori e turisti in via del Babuino.
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