The Irish-born Christopher Hewetson (c.1737–1798) was a protagonist of neoclassical sculpture in Rome during the most important phase of the Grand Tour. His quality and fame were so high among contemporaries to make him a rival of Antonio Canova and Bertel Thorvaldsen. Still, many shadows remained on his catalog, particularly on the later phase. Coen's article, pivoting on fundamental but yet undiscovered and unpublished documents, gives a new and clear profile of the sculptor's last years: it also reveals the production of 14 portrait busts, previously unknown to critics.

Christopher Hewetson (c.1737–1798), di origine irlandese, fu uno dei protagonisti della scultura neoclassica a Roma durante la fase più importante del Grand Tour. La sua qualità e la sua fama erano così elevate presso i contemporanei da farne un rivale di Antonio Canova e di Bertel Thorvaldsen. Eppure, molte ombre rimanevano sul suo catalogo, in particolare sulla fase più tarda. L'articolo, facendo leva su documenti fondamentali, qui resi noti e pubblicati per la prima volta, restituisce il profilo degli ultimi anni dello scultore: esso rivela fra l'altro la produzione di ben 14 busti-ritratto, in precedenza ignoti alla critica.

Christopher Hewetson: nuovi documenti, nuove interpretazioni

Coen, Paolo
2012-01-01

Abstract

The Irish-born Christopher Hewetson (c.1737–1798) was a protagonist of neoclassical sculpture in Rome during the most important phase of the Grand Tour. His quality and fame were so high among contemporaries to make him a rival of Antonio Canova and Bertel Thorvaldsen. Still, many shadows remained on his catalog, particularly on the later phase. Coen's article, pivoting on fundamental but yet undiscovered and unpublished documents, gives a new and clear profile of the sculptor's last years: it also reveals the production of 14 portrait busts, previously unknown to critics.
2012
Christopher Hewetson (c.1737–1798), di origine irlandese, fu uno dei protagonisti della scultura neoclassica a Roma durante la fase più importante del Grand Tour. La sua qualità e la sua fama erano così elevate presso i contemporanei da farne un rivale di Antonio Canova e di Bertel Thorvaldsen. Eppure, molte ombre rimanevano sul suo catalogo, in particolare sulla fase più tarda. L'articolo, facendo leva su documenti fondamentali, qui resi noti e pubblicati per la prima volta, restituisce il profilo degli ultimi anni dello scultore: esso rivela fra l'altro la produzione di ben 14 busti-ritratto, in precedenza ignoti alla critica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/89027
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