Esplorando i rapporti tra sociologia e arte, nonché tra sociologia e storia, il lavoro vuole essere una riflessione sulle fonti dell’analisi sociologica, con una proiezione sul futuro della sociologia.A partire da un testo di Robert Nisbet, dal titolo provocatorio "Sociology as an Art Form", prende forma un’argomentazione che sfocia nella seguente proposta: considerare l’arte come fonte non convenzionale della scienza sociologica. In altri termini, non una sociologia dell’arte, bensì una sociologia nell’arte, analogamente a quanto sostenuto, in ambito filosofico, da Reinhard Brandt. Nello stesso tempo, riflettendo sui rapporti tra sociologia e storia si sottolinea che nell’analisi sociologica convivono – spesso senza alcun dialogo – due stili diversi, due diverse mentalità. Da un lato chi, più o meno consapevolmente, assume come parametro di riferimento della sociologia le scienze naturali ed esatte; dall’altro, chi propende per una impostazione "umanistica". Da un lato gli "analitici", dall’altro i "continentali". Richiamando l’attenzione sulle differenze tra queste due prospettive, si osserva che il futuro della sociologia si gioca tra i due poli indicati e si misura sulle possibilità di auspicabili scenari di convergenza. [...]

Sociologia tra arte e storia

ZOCCHI, Angela Maria
2006-01-01

Abstract

Esplorando i rapporti tra sociologia e arte, nonché tra sociologia e storia, il lavoro vuole essere una riflessione sulle fonti dell’analisi sociologica, con una proiezione sul futuro della sociologia.A partire da un testo di Robert Nisbet, dal titolo provocatorio "Sociology as an Art Form", prende forma un’argomentazione che sfocia nella seguente proposta: considerare l’arte come fonte non convenzionale della scienza sociologica. In altri termini, non una sociologia dell’arte, bensì una sociologia nell’arte, analogamente a quanto sostenuto, in ambito filosofico, da Reinhard Brandt. Nello stesso tempo, riflettendo sui rapporti tra sociologia e storia si sottolinea che nell’analisi sociologica convivono – spesso senza alcun dialogo – due stili diversi, due diverse mentalità. Da un lato chi, più o meno consapevolmente, assume come parametro di riferimento della sociologia le scienze naturali ed esatte; dall’altro, chi propende per una impostazione "umanistica". Da un lato gli "analitici", dall’altro i "continentali". Richiamando l’attenzione sulle differenze tra queste due prospettive, si osserva che il futuro della sociologia si gioca tra i due poli indicati e si misura sulle possibilità di auspicabili scenari di convergenza. [...]
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