La stagione dei bonus e superbonus è stata caratterizzata da incentivi estremamente vantaggiosi, il che ha ampliato in maniera esponenziale la platea dei richiedenti; inoltre, le innovative modalità di fruizione di queste agevolazioni, con la possibilità di utilizzarle anche attraverso meccanismi di sconto in fattura e di cedibilità del credito, hanno inevitabilmente incrementato i comportamenti fraudolenti. L’effetto che ne è derivato è stato quello di una maggiore attenzione da parte del legislatore che con il Decreto anti-frodi è intervenuto sul Decreto rilancio per rafforzare i poteri di verifica dell’Amministrazione finanziaria con l’introduzione di un innovativo livello di controllo, addirittura antecedente alla fruizione vera e propria del beneficio; si tratta di controlli ad hoc che, avendo la finalità di intercettare e combattere sul nascere i possibili comportamenti fraudolenti, hanno assunto la forma di “controlli preventivi” che intervengono, cioè, prima che il beneficio sia effettivamente fruito e, quindi, con la capacità di impedirne l’effettivo godimento. Lo scritto ne ripercorre l’iter istitutivo, le modalità attuative ed i presupposti, illustrando, altresì, i rapporti con i controlli ordinari (quelli c.d. a consuntivo) che, comunque, permangono in testa agli uffici fiscali e soffermandosi, infine, sugli inevitabili risvolti giurisdizionali.
I controlli preventivi sulla cessione dei crediti d'imposta agevolativi
Annalisa Pace
2025-01-01
Abstract
La stagione dei bonus e superbonus è stata caratterizzata da incentivi estremamente vantaggiosi, il che ha ampliato in maniera esponenziale la platea dei richiedenti; inoltre, le innovative modalità di fruizione di queste agevolazioni, con la possibilità di utilizzarle anche attraverso meccanismi di sconto in fattura e di cedibilità del credito, hanno inevitabilmente incrementato i comportamenti fraudolenti. L’effetto che ne è derivato è stato quello di una maggiore attenzione da parte del legislatore che con il Decreto anti-frodi è intervenuto sul Decreto rilancio per rafforzare i poteri di verifica dell’Amministrazione finanziaria con l’introduzione di un innovativo livello di controllo, addirittura antecedente alla fruizione vera e propria del beneficio; si tratta di controlli ad hoc che, avendo la finalità di intercettare e combattere sul nascere i possibili comportamenti fraudolenti, hanno assunto la forma di “controlli preventivi” che intervengono, cioè, prima che il beneficio sia effettivamente fruito e, quindi, con la capacità di impedirne l’effettivo godimento. Lo scritto ne ripercorre l’iter istitutivo, le modalità attuative ed i presupposti, illustrando, altresì, i rapporti con i controlli ordinari (quelli c.d. a consuntivo) che, comunque, permangono in testa agli uffici fiscali e soffermandosi, infine, sugli inevitabili risvolti giurisdizionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


