Il presente contributo mira ad approfondire il ruolo delle differenze etnico-culturali all’interno dell’attività della Consigliera di fiducia, la quale è chiamata sempre più ad operare anche all’interno di contesti internazionali o multiculturali, e quali possano essere le soluzioni efficaci per integrare tali differenze nella trattazione dei casi sottoposti alla stessa. Da ultimo, verranno analizzate alcune buone pratiche da mettere in atto, attraverso le quali la Consigliera di fiducia possa contribuire alla creazione di un ambiente inclusivo, contribuendo all’integrazione delle persone straniere all’interno della comunità di riferimento.
L'integrazione delle differenze culturali e linguistiche nella gestione dei casi della Consigliera di fiducia
Chiara Alberta Parisse
2025-01-01
Abstract
Il presente contributo mira ad approfondire il ruolo delle differenze etnico-culturali all’interno dell’attività della Consigliera di fiducia, la quale è chiamata sempre più ad operare anche all’interno di contesti internazionali o multiculturali, e quali possano essere le soluzioni efficaci per integrare tali differenze nella trattazione dei casi sottoposti alla stessa. Da ultimo, verranno analizzate alcune buone pratiche da mettere in atto, attraverso le quali la Consigliera di fiducia possa contribuire alla creazione di un ambiente inclusivo, contribuendo all’integrazione delle persone straniere all’interno della comunità di riferimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


