Le scuole di danza private in Italia nel secondo Novecento. L'Abruzzo come case-study

Based on the analysis of coeval publishing documents (such as diaries, yearbooks and guidebooks), the paper investigates the phenomenon of private dance schools opened in Abruzzo in the second half of the twentieth century. The aim is to initiate a specific critical and historiographical reflection on dance practices in the private sphere. The first part of the study focuses on the relationships between Abruzzo's dance centers and the capital's training institutions; the second part, on the other hand, analyzes the motivations and consequences of the proliferation of schools in the 1970s and 1980s, also to contribute to a better understanding of the development processes of the new Italian dance.

A partire dall’esame di documenti editoriali coevi (come agende, annuari e guide), l’intervento indaga il fenomeno delle scuole di danza private abruzzesi del secondo Novecento, allo scopo di avviare una specifica riflessione critica e storiografica sulle pratiche della danza in ambito privato. La prima parte dello studio si focalizza sui rapporti tra i centri coreutici dell’Abruzzo e le istituzioni formative della capitale; la seconda analizza invece le motivazioni e le conseguenze della proliferazione delle scuole negli anni Settanta e Ottanta, anche al fine di contribuire a una migliore comprensione dei processi di sviluppo della nuova danza italiana.