A pioneer of the Thomistic revival in Italy, the Piedmontese Jesuit Luigi Taparelli d’Azeglio was one of the most prominent and influential figures within the intransi-gent front of 19th-century Italian Catholicism. Through his Saggio teoretico and vari-ous writings in La Civiltà Cattolica, of which he was a founding member, this paper seeks to explore Taparelli’s reflections on a topic rarely studied by scholars: war and, by extension, peace. These reflections would later shape the journal’s editorial stance and influence papal thought well into the 20th century.

Tra i pionieri della rinascita tomistica nell’Italia, il gesuita piemontese Luigi Taparelli d’Azeglio fu una delle penne più prestigiose ed influenti dello schieramento intransigente del cattolicesimo italiano ottocentesco. Attraverso le pagine del Saggio teoretico e di alcuni suoi interventi pubblicati sulla Civiltà Cattolica, di cui fu uno dei fondatori, il presente contributo si propone di esaminare le riflessioni taparelliane su un tema poco frequentato dagli studiosi, quello della guerra – e di riflesso della pace – che ispireranno la linea editoriale della rivista e il pensiero dei pontefici ancora nel corso del Novecento.

La giustificazione della guerra e le prospettive di pace nel pensiero di Luigi Taparelli D'Azeglio

Di Giannatale Fabio
2025-01-01

Abstract

A pioneer of the Thomistic revival in Italy, the Piedmontese Jesuit Luigi Taparelli d’Azeglio was one of the most prominent and influential figures within the intransi-gent front of 19th-century Italian Catholicism. Through his Saggio teoretico and vari-ous writings in La Civiltà Cattolica, of which he was a founding member, this paper seeks to explore Taparelli’s reflections on a topic rarely studied by scholars: war and, by extension, peace. These reflections would later shape the journal’s editorial stance and influence papal thought well into the 20th century.
2025
Tra i pionieri della rinascita tomistica nell’Italia, il gesuita piemontese Luigi Taparelli d’Azeglio fu una delle penne più prestigiose ed influenti dello schieramento intransigente del cattolicesimo italiano ottocentesco. Attraverso le pagine del Saggio teoretico e di alcuni suoi interventi pubblicati sulla Civiltà Cattolica, di cui fu uno dei fondatori, il presente contributo si propone di esaminare le riflessioni taparelliane su un tema poco frequentato dagli studiosi, quello della guerra – e di riflesso della pace – che ispireranno la linea editoriale della rivista e il pensiero dei pontefici ancora nel corso del Novecento.
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