The article explores media depictions of industrial labour in Italy, with a special focus on visual, film and television portrayals, spanning from the 1960s to the first two decades of the twenty-first century. Rather than delving into an analysis of labour processes, the primary objective of the article is to scrutinise the gendered representations of work and whether and how the representation of work, including all professions, has played a pivotal role in shaping narratives about Italian society and its inherent contradictions. In this context, the article also emphasises the significance of what remains unrepresented, highlighting the absence of work as equally consequential as its presence. Of particular importance within this exploration is the examination of women's work, a realm less frequently depicted than that of men. The article dedicates specific attention to unravelling the nuances of women's role in the workforce, recognising their portrayal as a key element in understanding broader narratives about Italian society and its complexities.L'articolo ricostruisce le rappresentazioni mediali - e nello specifico quelle visuali, cinematografica e televisiva - del lavoro industriale in Italia dagli anni Sessanta del Novecento al primo ventennio del XXI secolo. L'obiettivo dell'articolo non e tanto analizzare il modo in cui i processi lavorativi sono stati descritti, ma indagare le rappresentazioni di genere del lavoro e se e come la rappresentazione del lavoro (e dei lavori) sia stata una chiave per raccontare la societa italiana e le sue aporie. In questo senso, l'articolo presta attenzione anche a cio che non viene rappresentato, considerando l'assenza del lavoro tanto significativa quanto la sua presenza. Particolarmente importante, da questo punto di vista, e la rappresentazione del lavoro femminile, molto meno diffusa di quello maschile, alla quale viene dedicata un'attenzione specifica.

Imaginary work: media representations of work and gender in Italy from the economic miracle to the present day

Sangiovanni, Andrea
2024-01-01

Abstract

The article explores media depictions of industrial labour in Italy, with a special focus on visual, film and television portrayals, spanning from the 1960s to the first two decades of the twenty-first century. Rather than delving into an analysis of labour processes, the primary objective of the article is to scrutinise the gendered representations of work and whether and how the representation of work, including all professions, has played a pivotal role in shaping narratives about Italian society and its inherent contradictions. In this context, the article also emphasises the significance of what remains unrepresented, highlighting the absence of work as equally consequential as its presence. Of particular importance within this exploration is the examination of women's work, a realm less frequently depicted than that of men. The article dedicates specific attention to unravelling the nuances of women's role in the workforce, recognising their portrayal as a key element in understanding broader narratives about Italian society and its complexities.L'articolo ricostruisce le rappresentazioni mediali - e nello specifico quelle visuali, cinematografica e televisiva - del lavoro industriale in Italia dagli anni Sessanta del Novecento al primo ventennio del XXI secolo. L'obiettivo dell'articolo non e tanto analizzare il modo in cui i processi lavorativi sono stati descritti, ma indagare le rappresentazioni di genere del lavoro e se e come la rappresentazione del lavoro (e dei lavori) sia stata una chiave per raccontare la societa italiana e le sue aporie. In questo senso, l'articolo presta attenzione anche a cio che non viene rappresentato, considerando l'assenza del lavoro tanto significativa quanto la sua presenza. Particolarmente importante, da questo punto di vista, e la rappresentazione del lavoro femminile, molto meno diffusa di quello maschile, alla quale viene dedicata un'attenzione specifica.
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