La conciliazione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro è un tema di cui si sono occupati dei giudici della Corte Europea dei diritti dell´uomo solo agli inizi degli anni Ottanta del Ventesimo secolo. L´articolo ha l´obiettivo di ripercorrere lo sviluppo dei concetti di maternità e paternità nella giurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell´uomo. Si auspica inoltre un ripensamento della nozione di conciliazione, che dovrebbe essere intesa come diritto fondamentale e inalienabile, spettante ad ogni individuo, a prescindere dal proprio status familiare o orientamento sessuale, da tutelare innanzi alla Corte, in modo tale da tendere alla realizzazione del principio di eguaglianza sostanziale.

Il bilanciamento tra vita privata e lavoro nella giurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo

Chiara Alberta Parisse
2021-01-01

Abstract

La conciliazione dei tempi di vita e dei tempi di lavoro è un tema di cui si sono occupati dei giudici della Corte Europea dei diritti dell´uomo solo agli inizi degli anni Ottanta del Ventesimo secolo. L´articolo ha l´obiettivo di ripercorrere lo sviluppo dei concetti di maternità e paternità nella giurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell´uomo. Si auspica inoltre un ripensamento della nozione di conciliazione, che dovrebbe essere intesa come diritto fondamentale e inalienabile, spettante ad ogni individuo, a prescindere dal proprio status familiare o orientamento sessuale, da tutelare innanzi alla Corte, in modo tale da tendere alla realizzazione del principio di eguaglianza sostanziale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/141080
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