L’attualità di un saggio sta non solo nei contenuti ma anche nella capacità di saper stimolare continuamente riflessioni e sollecitare interventi da parte degli studiosi. È il caso del volume firmato da Salvatore Puliatti, ancora recentemente oggetto di valutazioni e di interventi specialistici nella Sala dei presidenti all’Accademia nazionale di scienze, lettere e arti – Sezione di scienze morali giuridiche e sociali di Modena, per una classicità che possiede un ampio spettro contemporaneo. Un libro che peraltro dalla sua uscita ha conquistato consensi e favori per l’autorevolezza degli studi e la rilevanza dell’analisi del periodo di Giustiniano imperatore, tanto da divenire ben presto un punto di riferimento per chiunque voglia accostarsi a tale tematica e, pertanto, oggetto di una nuova riflessione. Il lavoro è strutturato in quattro parti ben equilibrate tra di loro e articolate in dettagliati paragrafi. Lo studioso rende piena giustizia all’idea, all’impegno e al lavoro di un imperatore, Flavio Pietro Sabbazio Giustiniano, che non solo ha segnato la sua epoca, ma ha marcato con un’impronta indelebile l’intera esperienza giuridica romana, monumento all’astrazione del pensiero e alla disciplina del consorzio umano, eredità da trasmettere al mondo e alle generazioni che si sono susseguite. In questo risiede il fascino senza tempo degli studi romanistici di cui Puliatti è autorevole esponente e che il volume in oggetto rimane testimone prestigioso per lo stile, la caratura scientifica, la capacità di calarsi in un universo complesso e sfaccettato mantenendo sempre alta l’attenzione su un percorso che non si smarrisce nei rivoli dell’analisi. Il saggio riesce altresì a compenetrare la vocazione specialistica e l’utilità didattica, proprio grazie al nitore stilistico e argomentativo, che permea tanto la struttura quanto la narrazione della classicità e dell’innovazione nel disegno giuridico di Giustiniano che realizza la grandiosa e monumentale costruzione dell’esperienza giuridica romana.
Salvatore Puliatti, Innovare cum iusta causa. Continuità e innovazione nelle riforme amministrative e giurisdizionali di Giustiniano
luigi sandirocco
2023-01-01
Abstract
L’attualità di un saggio sta non solo nei contenuti ma anche nella capacità di saper stimolare continuamente riflessioni e sollecitare interventi da parte degli studiosi. È il caso del volume firmato da Salvatore Puliatti, ancora recentemente oggetto di valutazioni e di interventi specialistici nella Sala dei presidenti all’Accademia nazionale di scienze, lettere e arti – Sezione di scienze morali giuridiche e sociali di Modena, per una classicità che possiede un ampio spettro contemporaneo. Un libro che peraltro dalla sua uscita ha conquistato consensi e favori per l’autorevolezza degli studi e la rilevanza dell’analisi del periodo di Giustiniano imperatore, tanto da divenire ben presto un punto di riferimento per chiunque voglia accostarsi a tale tematica e, pertanto, oggetto di una nuova riflessione. Il lavoro è strutturato in quattro parti ben equilibrate tra di loro e articolate in dettagliati paragrafi. Lo studioso rende piena giustizia all’idea, all’impegno e al lavoro di un imperatore, Flavio Pietro Sabbazio Giustiniano, che non solo ha segnato la sua epoca, ma ha marcato con un’impronta indelebile l’intera esperienza giuridica romana, monumento all’astrazione del pensiero e alla disciplina del consorzio umano, eredità da trasmettere al mondo e alle generazioni che si sono susseguite. In questo risiede il fascino senza tempo degli studi romanistici di cui Puliatti è autorevole esponente e che il volume in oggetto rimane testimone prestigioso per lo stile, la caratura scientifica, la capacità di calarsi in un universo complesso e sfaccettato mantenendo sempre alta l’attenzione su un percorso che non si smarrisce nei rivoli dell’analisi. Il saggio riesce altresì a compenetrare la vocazione specialistica e l’utilità didattica, proprio grazie al nitore stilistico e argomentativo, che permea tanto la struttura quanto la narrazione della classicità e dell’innovazione nel disegno giuridico di Giustiniano che realizza la grandiosa e monumentale costruzione dell’esperienza giuridica romana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.