With the recent Ruling no. 295 of 27 April 2021, the Italian Revenue Agency dealt with the possible taxation of a portion of the compensation to be paid by way of loss of profit, due to the unjust deprivation of liberty, to those who have been victims of unjust detention or miscarriage of justice. The purpose of this Article is, therefore, to provide a comprehensive overview of the issue addressed by the Revenue Agency and to take the opportunity to reaffirm the fundamental principles of tax law and their scope.
Con la recente Risposta ad interpello n. 295 del 27 aprile 2021, l’Agenzia delle Entrate si è occupata della possibile soggezione ad imposizione fiscale di quota parte delle somme liquidate a titolo di lucro cessante, per l’ingiusta privazione della libertà personale, nei confronti di coloro i quali sono stati vittime di un’ingiusta detenzione o di un errore giudiziario. Scopo del presente contributo è, pertanto, fornire un quadro completo della tematica affrontata dall’Agenzia e cogliere l’occasione per riaffermare i fondamentali principi del diritto tributario e il loro perimetro di applicabilità. Parole chiave: ingiusta detenzione, errore giudiziario, privazione della libertà personale, risarcimento danni, lucro cessante
Il “prezzo della libertà” non ha natura reddituale
lorenzo aquaro
2022-01-01
Abstract
With the recent Ruling no. 295 of 27 April 2021, the Italian Revenue Agency dealt with the possible taxation of a portion of the compensation to be paid by way of loss of profit, due to the unjust deprivation of liberty, to those who have been victims of unjust detention or miscarriage of justice. The purpose of this Article is, therefore, to provide a comprehensive overview of the issue addressed by the Revenue Agency and to take the opportunity to reaffirm the fundamental principles of tax law and their scope.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.