Nel corso del XIX secolo la produzione di arti applicate in metallo vide fiorire le fonderie d'arte industriali. Tale modello produttivo, molto diverso dalla bottega tradizionale, introdusse fra l'altro nuovi rapporti di lavoro con gli artisti, che fra l'altro assunsero caratteristiche prossime a quelle dei moderni designer. Il contributo parte dal principale imprenditore-fonditore di Parigi, Ferdinand Barbedienne, e stabilisce un confronto con l'ambiente romano, fra l'altro attraverso la pubblicazione di documenti inediti sul fonditore Francesco Bruni (Roma, 1851), qui ricostruito per la prima volta.
Le fonderie d’arte industriale tra diciannovesimo e ventesimo secolo: imprenditori, artisti e designer al lavoro a Parigi e a Roma
paolo coen
In corso di stampa
Abstract
Nel corso del XIX secolo la produzione di arti applicate in metallo vide fiorire le fonderie d'arte industriali. Tale modello produttivo, molto diverso dalla bottega tradizionale, introdusse fra l'altro nuovi rapporti di lavoro con gli artisti, che fra l'altro assunsero caratteristiche prossime a quelle dei moderni designer. Il contributo parte dal principale imprenditore-fonditore di Parigi, Ferdinand Barbedienne, e stabilisce un confronto con l'ambiente romano, fra l'altro attraverso la pubblicazione di documenti inediti sul fonditore Francesco Bruni (Roma, 1851), qui ricostruito per la prima volta.File in questo prodotto:
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