Geopolitica vaticana, istituzioni politiche e ordinazioni episcopali nella Repubblica Popolare Cinese. Riflessioni in tema di rapporti tra Stato e Chiesa.

L’accordo tra La Santa Sede e la Repubblica popolare cinese, concluso nel 2018 ad experimentum, è stato prorogato fino al 31-12-2024.I rapporti tra il Vaticano e la Santa Sede non seguono un trend lineare, per i ricorrenti tentativi di una parte del clero cinese- c.d. clero patriota- ad accettare le nomine a Ordinario diocesano senza il mandato della Santa Sede. In tal caso le disposizioni normative in materia comportano la scomunica latae sententiae. Il presente contributo, analizzando alcuni precedenti storici come la lotta per le Investiture e la separazione del clero costituzionale del periodo della Rivoluzione francese, propone una lettura degli eventi per comprendere l’atteggiamento della Santa Sede nella remissione della scomunica ai vescovi patrioti: la presa di coscienza che il cattolicesimo non è più un fenomeno circoscritto al mondo europeo. Il baricentro dell’influenza della Chiesa va irreversibilmente declinando verso aree extraeuropee.