Il lavoro dello storico è un impegno gravoso che risponde ad un’urgenza culturale, indicare un metodo, lasciare una via, per spiegare quale sia il suo modo rigoroso di intendere la storia come scienza e favorirne, nel contempo, la divulgazione, recuperando il gusto dell’esposizione chiara, l’impegno per una narrazione viva, che travalichi le compartimentazioni per specialisti. Uomini e avvenimenti devono presentarsi al lettore con vivezza di colore e nettezza di contorno, devono essere raccontati senza far avvertire traccia del travaglio erudito da cui sono scaturite conclusioni definitive, o almeno ritenute tali, su questo o quell’episodio, su questo o quella figura. La libertà dello storico sta nella serietà della ricerca, mentre metodo e argomenti devono essere necessariamente aperti, pronti ad intrecciarsi tra loro.
Le libertà dello storico
Adolfo Noto
2022-01-01
Abstract
Il lavoro dello storico è un impegno gravoso che risponde ad un’urgenza culturale, indicare un metodo, lasciare una via, per spiegare quale sia il suo modo rigoroso di intendere la storia come scienza e favorirne, nel contempo, la divulgazione, recuperando il gusto dell’esposizione chiara, l’impegno per una narrazione viva, che travalichi le compartimentazioni per specialisti. Uomini e avvenimenti devono presentarsi al lettore con vivezza di colore e nettezza di contorno, devono essere raccontati senza far avvertire traccia del travaglio erudito da cui sono scaturite conclusioni definitive, o almeno ritenute tali, su questo o quell’episodio, su questo o quella figura. La libertà dello storico sta nella serietà della ricerca, mentre metodo e argomenti devono essere necessariamente aperti, pronti ad intrecciarsi tra loro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.