Arte, storia e diritto si compenetrano in un intrigante percorso multidisciplinare che Massimiliano Vinci assembla e analizza in uno scorrevole ma sapido volume imperniato sulla visione melodrammatica di Lucio Cornelio Silla attraverso la partitura di Georg Friedrich Händel (1685-1759), sul libretto di Giacomo Rossi ispirato all’opera di Plutarco. Un argomento che, per originalità e trattazione, ha da subito riscosso l’interesse degli studiosi, tant’è che il 22 giugno 2022 il libro ha goduto di una presentazione al Reale Collegio di Spagna a Roma. Il saggio è strutturato in tre parti con una sintetica premessa (9-12): Silla prima di Händel: la marginalità dello stereotipo di un tiranno (13-101), Silla di Händel: l’uomo solo sulla scena (103-164), Le ragioni di un melodramma: impiego e funzione della figura di Silla (165-179). Il volume possiede diverse angolazioni stimolanti nella riflessione, proposte con chiarezza espositiva e argomentativa. Ha un carattere specialistico ma non nasconde motivi di interesse per chi ha un concetto dell’antichità non ancorato sterilmente a una mera distanza cronologica improponibile secondo gli standard informativi odierni. Anzi, al contrario, è proprio la risalenza ad attualizzare un contributo come quello di Stolfi che sa perfettamente calibrare un’interdisciplinarietà pertinente e arricchente.

Melodramma barocco ed ‘eroi’ romani: il Silla di G.F. Händel

Luigi Sandirocco
2022-01-01

Abstract

Arte, storia e diritto si compenetrano in un intrigante percorso multidisciplinare che Massimiliano Vinci assembla e analizza in uno scorrevole ma sapido volume imperniato sulla visione melodrammatica di Lucio Cornelio Silla attraverso la partitura di Georg Friedrich Händel (1685-1759), sul libretto di Giacomo Rossi ispirato all’opera di Plutarco. Un argomento che, per originalità e trattazione, ha da subito riscosso l’interesse degli studiosi, tant’è che il 22 giugno 2022 il libro ha goduto di una presentazione al Reale Collegio di Spagna a Roma. Il saggio è strutturato in tre parti con una sintetica premessa (9-12): Silla prima di Händel: la marginalità dello stereotipo di un tiranno (13-101), Silla di Händel: l’uomo solo sulla scena (103-164), Le ragioni di un melodramma: impiego e funzione della figura di Silla (165-179). Il volume possiede diverse angolazioni stimolanti nella riflessione, proposte con chiarezza espositiva e argomentativa. Ha un carattere specialistico ma non nasconde motivi di interesse per chi ha un concetto dell’antichità non ancorato sterilmente a una mera distanza cronologica improponibile secondo gli standard informativi odierni. Anzi, al contrario, è proprio la risalenza ad attualizzare un contributo come quello di Stolfi che sa perfettamente calibrare un’interdisciplinarietà pertinente e arricchente.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/124879
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