L’oggetto del contributo è l’analisi delle conseguenze derivanti dall’errore clinico, quale “fatto” generatore di responsabilità. Ci si sofferma sulla “medicina difensiva”, quale fenomeno globale che affligge quasi tutti i Paesi maggiormente sviluppati sul versante socio-economico. Dopo l’individuazione delle cause “sistemiche”, si studiano le devastanti conseguenze che si propagano nella collettività sociale: dal danno arrecato al personale medico che vede aumentare a suo carico i premi assicurativi, al conseguente pregiudizio dei pazienti minati nel sacrosanto diritto alla salute, fino all’inevitabile e corposo ridimensionamento del bilancio dello Stato avente ripercussioni negative anche nella sfera dei singoli. Al fine di cercare valide soluzioni d’argine al problema si procede con un’analisi comparata tra i sistemi di responsabilità medico-sanitaria dei più importanti Paesi industrializzati del mondo e, con approccio critico, si scende nel dettaglio delle scelte normative contenute nella recentissima e rivoluzionaria riforma Gelli-Bianco. Ritenendo che quanto previsto in questa novella non potrà essere risolutivo, si individuano possibili proposte di cambiamento in grado di debellare, o quantomeno comprimere considerevolmente, il fenomeno della medicina difensiva e, dunque, l’eccessiva mole di contenzioso: la valorizzazione delle Alternative Despute Resolutions ed in particolar modo l’istituto della mediazione che, solo se ben disciplinata, è idonea a ripristinare l’alleanza terapeutica tra medico e paziente, tipica dell’età ippocratica; il potenziamento del risk management nelle strutture sanitarie in ottica di valorizzazione della sicurezza attraverso l’implementazione della formazione di tutto il personale. La valorizzazione della mediazione ed il potenziamento della gestione del rischio clinico possono ragionevolmente garantire la massima tutela della salute, quale valore primario da perseguire, senza ridimensionare le casse dello Stato nel rispetto delle esigenze di bilancio.
Le conseguenze socio-economiche dell'errore clinico. Un'analisi comparata tra vari sistemi di responsabilità medica
Federico Valentini
2017-01-01
Abstract
L’oggetto del contributo è l’analisi delle conseguenze derivanti dall’errore clinico, quale “fatto” generatore di responsabilità. Ci si sofferma sulla “medicina difensiva”, quale fenomeno globale che affligge quasi tutti i Paesi maggiormente sviluppati sul versante socio-economico. Dopo l’individuazione delle cause “sistemiche”, si studiano le devastanti conseguenze che si propagano nella collettività sociale: dal danno arrecato al personale medico che vede aumentare a suo carico i premi assicurativi, al conseguente pregiudizio dei pazienti minati nel sacrosanto diritto alla salute, fino all’inevitabile e corposo ridimensionamento del bilancio dello Stato avente ripercussioni negative anche nella sfera dei singoli. Al fine di cercare valide soluzioni d’argine al problema si procede con un’analisi comparata tra i sistemi di responsabilità medico-sanitaria dei più importanti Paesi industrializzati del mondo e, con approccio critico, si scende nel dettaglio delle scelte normative contenute nella recentissima e rivoluzionaria riforma Gelli-Bianco. Ritenendo che quanto previsto in questa novella non potrà essere risolutivo, si individuano possibili proposte di cambiamento in grado di debellare, o quantomeno comprimere considerevolmente, il fenomeno della medicina difensiva e, dunque, l’eccessiva mole di contenzioso: la valorizzazione delle Alternative Despute Resolutions ed in particolar modo l’istituto della mediazione che, solo se ben disciplinata, è idonea a ripristinare l’alleanza terapeutica tra medico e paziente, tipica dell’età ippocratica; il potenziamento del risk management nelle strutture sanitarie in ottica di valorizzazione della sicurezza attraverso l’implementazione della formazione di tutto il personale. La valorizzazione della mediazione ed il potenziamento della gestione del rischio clinico possono ragionevolmente garantire la massima tutela della salute, quale valore primario da perseguire, senza ridimensionare le casse dello Stato nel rispetto delle esigenze di bilancio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.