La nominazione è forse il principale mezzo con il quale Dante realizza il progetto ‘diffamatorio’ identificabile nella Commedia e in particolare nella prima cantica. Oltre che con nomi parodico-caricaturali ed esplicite interpretationes, tale obiettivo viene raggiunto con lo scarto tra nominazioni realistiche e la condizione straniata e grottesca dei dannati. A confermarne l’intenzionalità intervengono vari passi dal sapore metalinguistico, e in particolare episodi come quello di Bocca degli Abati, in cui emerge la dialettica tra l’ossessione della nominazione (da parte del viator) e il rifiuto di nominarsi (da parte dei dannati più consapevoli delle conseguenze che ciò avrà sulla propria fama).

L’infamia nominis nella Commedia dantesca

TERRUSI LEONARDO
2022-01-01

Abstract

La nominazione è forse il principale mezzo con il quale Dante realizza il progetto ‘diffamatorio’ identificabile nella Commedia e in particolare nella prima cantica. Oltre che con nomi parodico-caricaturali ed esplicite interpretationes, tale obiettivo viene raggiunto con lo scarto tra nominazioni realistiche e la condizione straniata e grottesca dei dannati. A confermarne l’intenzionalità intervengono vari passi dal sapore metalinguistico, e in particolare episodi come quello di Bocca degli Abati, in cui emerge la dialettica tra l’ossessione della nominazione (da parte del viator) e il rifiuto di nominarsi (da parte dei dannati più consapevoli delle conseguenze che ciò avrà sulla propria fama).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/122478
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