Notoriamente, la via degli Abruzzi è stata per secoli l'asse viario che collegava Napoli a Firenze da una parte e a Milano dall'altra. Commerci, spedizioni militari, scambi culturali, missioni diplomatiche, iniziative religiose che si muovevano nella penisola tra quei grandi terminali hanno auto riflessi importanti sulla vita delle città e dei paesi d'Abruzzo, apparentemente chiusi tra le montagne, in realtà punti strategici di un percorso noto nell'Italia del passato appunto come la «Via degli Abruzzi». Tuttavia, non è solo una riscoperta di questa storia il movente dell'iniziativa organizzata dalla Società Geografica e dalla Deputazione di Storia Patria di dedicare un convegno a questa Via: è il desiderio di far riemergere nella vita di oggi una rete di rapporti potenziali, di interessi nuovi intorno a centri come L'Aquila e le altre città abruzzesi. In tale direzione, si muove il presente contributo attento anche ai flussi di turismo culturale che possono essere interessati a questo potenziale geo-itinerario e perfino a una possibile istituzionalizzazione di un itinerario turistico culturale -ambientale, con risorse finanziarie che possono scaturire dalla contestualizzazione del progetto di sviluppo nell'ambito di progetti interregionali e internazionali. [...]
La "Via degli Abruzzi". Un'arteria fondamentale per lo sviluppo locale
CARDINALE, Bernardo
2013-01-01
Abstract
Notoriamente, la via degli Abruzzi è stata per secoli l'asse viario che collegava Napoli a Firenze da una parte e a Milano dall'altra. Commerci, spedizioni militari, scambi culturali, missioni diplomatiche, iniziative religiose che si muovevano nella penisola tra quei grandi terminali hanno auto riflessi importanti sulla vita delle città e dei paesi d'Abruzzo, apparentemente chiusi tra le montagne, in realtà punti strategici di un percorso noto nell'Italia del passato appunto come la «Via degli Abruzzi». Tuttavia, non è solo una riscoperta di questa storia il movente dell'iniziativa organizzata dalla Società Geografica e dalla Deputazione di Storia Patria di dedicare un convegno a questa Via: è il desiderio di far riemergere nella vita di oggi una rete di rapporti potenziali, di interessi nuovi intorno a centri come L'Aquila e le altre città abruzzesi. In tale direzione, si muove il presente contributo attento anche ai flussi di turismo culturale che possono essere interessati a questo potenziale geo-itinerario e perfino a una possibile istituzionalizzazione di un itinerario turistico culturale -ambientale, con risorse finanziarie che possono scaturire dalla contestualizzazione del progetto di sviluppo nell'ambito di progetti interregionali e internazionali. [...]I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.