L'articolo, muovendo da due provvedimenti pugliesi (rispettivamente del tribunale di Bari e di Trani) approfondisce la vexata quaestio relativa alla forma, cartacea o telematica, cui dovrebbe soggiacere il deposito del reclamo cautelare, tema tutt'altro che inedito in giurisprudenza. Con particolare riferimento al reclamo cautelare, la soluzione della questione (relativa alla necessità ovvero alla mera facoltà di deposito in via telematica) finisce per intrecciarsi con la qualificazione del ricorso ex art. 669 terdecies c.p.c. alla stregua di atto meramente prosecutorio dell’unitario giudizio cautelare iniziato dinanzi al giudice di prima istanza o viceversa come atto introduttivo di un nuovo ed autonomo «grado» di giudizio (a carattere impugnatorio) e, in quanto tale, depositabile anche nel tradizionale formato analogico. Il contributo, passando in rassegna le diverse ricostruzioni offerte dalla dottrina e gli orientamenti della giurisprudenza, si conclude con la soluzione che appare preferibile all'Autore
Ancora sul reclamo cautelare nel processo telematico: cartaceo o digitale?
Poli Giorgio Giuseppe
2017-01-01
Abstract
L'articolo, muovendo da due provvedimenti pugliesi (rispettivamente del tribunale di Bari e di Trani) approfondisce la vexata quaestio relativa alla forma, cartacea o telematica, cui dovrebbe soggiacere il deposito del reclamo cautelare, tema tutt'altro che inedito in giurisprudenza. Con particolare riferimento al reclamo cautelare, la soluzione della questione (relativa alla necessità ovvero alla mera facoltà di deposito in via telematica) finisce per intrecciarsi con la qualificazione del ricorso ex art. 669 terdecies c.p.c. alla stregua di atto meramente prosecutorio dell’unitario giudizio cautelare iniziato dinanzi al giudice di prima istanza o viceversa come atto introduttivo di un nuovo ed autonomo «grado» di giudizio (a carattere impugnatorio) e, in quanto tale, depositabile anche nel tradizionale formato analogico. Il contributo, passando in rassegna le diverse ricostruzioni offerte dalla dottrina e gli orientamenti della giurisprudenza, si conclude con la soluzione che appare preferibile all'AutoreI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.