Obiettivi: il saggio indaga il ruolo dell’autonomia collettiva nel settore dello spettacolo. La riflessione trova origine dalla sospensione dello spettacolo dal vivo, a seguito della dichiarazione della crisi sanitaria, che ha fatto emergere la realtà dei lavoratori/ artisti impiegati in un ambito, salvo qualche rara eccezione, poco esplorato anche dal diritto del lavoro. La pandemia ha consentito, infatti, di porre l’attenzione sulle carenze strutturali di un sistema di tutele fortemente settoriale e frammentato, del tutto cedevole anche di fronte ai processi di digitalizzazione che hanno interessato anche lo spettacolo. Metodologia: lo studio verrà condotto mediante l’analisi dei contratticollettivi al fine di rintracciare prima i perimetri contrattuali e poi gli elementi essenziali della disciplina collettiva con particolare riguardo a quanto prescritto con riferimento all’orario di lavoro e alla retribuzione dell’artista. Risultati: il contributo mostra, attraverso una mappatura della contrattazione collettiva e i suoi possibili sviluppi anche a fronte dell’emergere di nuove formazioni sociali. Limiti e implicazioni: il sistema contrattuale, come già avvenuto in altri ambiti, può svolgere un ruolo di rilievo per adeguare la disciplina del rapporto di lavoro alle evoluzioni in corso. Originalità: il saggio approfondisce un ambito fino ad ora poco esplorato dal diritto del lavoro e sindacale, potendo in qualche modo offrire un contributo agli studi in materia.

La dimensione collettiva del lavoro nello spettacolo

vitaletti
2021-01-01

Abstract

Obiettivi: il saggio indaga il ruolo dell’autonomia collettiva nel settore dello spettacolo. La riflessione trova origine dalla sospensione dello spettacolo dal vivo, a seguito della dichiarazione della crisi sanitaria, che ha fatto emergere la realtà dei lavoratori/ artisti impiegati in un ambito, salvo qualche rara eccezione, poco esplorato anche dal diritto del lavoro. La pandemia ha consentito, infatti, di porre l’attenzione sulle carenze strutturali di un sistema di tutele fortemente settoriale e frammentato, del tutto cedevole anche di fronte ai processi di digitalizzazione che hanno interessato anche lo spettacolo. Metodologia: lo studio verrà condotto mediante l’analisi dei contratticollettivi al fine di rintracciare prima i perimetri contrattuali e poi gli elementi essenziali della disciplina collettiva con particolare riguardo a quanto prescritto con riferimento all’orario di lavoro e alla retribuzione dell’artista. Risultati: il contributo mostra, attraverso una mappatura della contrattazione collettiva e i suoi possibili sviluppi anche a fronte dell’emergere di nuove formazioni sociali. Limiti e implicazioni: il sistema contrattuale, come già avvenuto in altri ambiti, può svolgere un ruolo di rilievo per adeguare la disciplina del rapporto di lavoro alle evoluzioni in corso. Originalità: il saggio approfondisce un ambito fino ad ora poco esplorato dal diritto del lavoro e sindacale, potendo in qualche modo offrire un contributo agli studi in materia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/115310
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