Dopo l’ubriacatura e la bolla speculativa legate alla new economy, non si vede ancora all’orizzonte alcuna ripresa, salvo timidi segnali di recupero della borsa statunitense che, dopo un anno dall’inversione della ten-denza negativa, sembra a questo punto pronta per un’altra secca diminuzione del prezzo delle azioni. È quan-to si può dedurre dagli ultimi rapporti preparati dall’Ocse [cfr. Economic outlook, giugno 2003] e dall’Unctad [World investment report, settembre 2003]. L’organizzazione internazionale che studia l’evoluzione delle principali trenta economie del mondo [Ocse] parla apertamente di una ripresa troppo lenta dopo una fase di sovraccumulazione che ha prodotto una debolezza delle economie capitalisticamente sviluppate, inaspettatamente protrattasi a tutto il 2003. Se tutto va bene, per i paesi Ocse l’anno si dovrebbe chiudere con un aumento del reddito inferiore al 2%, cioè praticamente uguale alla cifra del 2002, a sua volta di poco superiore alla variazione registratasi nel 2001. [...]
Il filo rosso della crisi economica
DONATO, Maurizio
2003-01-01
Abstract
Dopo l’ubriacatura e la bolla speculativa legate alla new economy, non si vede ancora all’orizzonte alcuna ripresa, salvo timidi segnali di recupero della borsa statunitense che, dopo un anno dall’inversione della ten-denza negativa, sembra a questo punto pronta per un’altra secca diminuzione del prezzo delle azioni. È quan-to si può dedurre dagli ultimi rapporti preparati dall’Ocse [cfr. Economic outlook, giugno 2003] e dall’Unctad [World investment report, settembre 2003]. L’organizzazione internazionale che studia l’evoluzione delle principali trenta economie del mondo [Ocse] parla apertamente di una ripresa troppo lenta dopo una fase di sovraccumulazione che ha prodotto una debolezza delle economie capitalisticamente sviluppate, inaspettatamente protrattasi a tutto il 2003. Se tutto va bene, per i paesi Ocse l’anno si dovrebbe chiudere con un aumento del reddito inferiore al 2%, cioè praticamente uguale alla cifra del 2002, a sua volta di poco superiore alla variazione registratasi nel 2001. [...]I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.