Nell’ambito della più ampia riflessione sull’organizzazione e sull’azione amministrativa, alla nozione di coordinamento amministrativo non viene tendenzialmente riconosciuta una portata precettiva obbligatoria e vincolante per i destinatari della norma sull’attività amministrativa. Sia che si collochi nella fase procedimentale di adozione del provvedimento esplicazione della funzione amministrativa, sia che si innesti nelle dinamiche di raccordo tra indirizzo politico e attività amministrativa, infatti, il coordinamento è stato ricondotto ad uno dei presupposti fattuali o extra-giuridici che possono solo contribuire alla formazione della fattispecie giuridicamente vincolante. Alla luce di tali premesse, lo scritto offre un mutamento di prospettiva al fine di (i) rinvenire il fondamento del coordinamento amministrativo come precetto autonomo rispetto alla normativa sul procedimento, (ii) definire i contenuti di tale precetto e (iii) individuare le possibili conseguenze della violazione dello stesso. Centrali in tale senso sono, da un lato, il dovere di ufficio, inteso come comportamento imposto al singolo funzionario prima e al di là dell’attività svolta in ambito procedimentale e, dall’altro, i profili dinamici della competenza, che assume il ruolo di indirizzo dell’attività dei pubblici uffici. Il coordinamento come regola mira proprio a gestire l’interdipendenza tra i vari uffici amministrativi nell’esercizio delle rispettive competenze extra-procedimentali, al fine di garantire la più adeguata soddisfazione dell’interesse pubblico. E la recente legislazione emergenziale istitutiva della figura del “Commissario straordinario” rappresenta la manifestazione normativa ultima del concetto di coordinamento appena delineato. In the context of the studies on the administrative organization and activities, the administrative coordination has not been considered as a binding and mandatory rule. It is indeed limited to be a factual premise for the final binding decision adopted by the administration, if (a) the coordination is imposed within the administrative proceeding in which the decision is taken, and (b) it is necessary to coordinate the political will and the subsequent administrative action. In view of the above, the essay proposes a change of perspective to (i) find the legal basis of a binding rule of coordination autonomous from administrative proceeding, (ii) define the content of such rule, and (iii) identify the consequences of the breach of the coordination rule. To these purposes, the official duty – which identifies the administrative officer’s obligations beyond the activities carried out within the proceedings – and the single officer’s competence in its dynamic profiles – which direct the activity of the public offices – are crucial. Administrative coordination as a binding rule of conduct aims precisely to manage the interdependency of public offices, which exercise their respective competences outside the proceeding, in the most adequate way to satisfy the public interest. The recent covid-19 regulation, which institutes the special commissioner for the emergency, represents the last example of rules of law on the administrative coordination as described above.
Coordinamento e dovere d’ufficio nella logica dell’interdipendenza amministrativa
Salvatore Dettori
2020-01-01
Abstract
Nell’ambito della più ampia riflessione sull’organizzazione e sull’azione amministrativa, alla nozione di coordinamento amministrativo non viene tendenzialmente riconosciuta una portata precettiva obbligatoria e vincolante per i destinatari della norma sull’attività amministrativa. Sia che si collochi nella fase procedimentale di adozione del provvedimento esplicazione della funzione amministrativa, sia che si innesti nelle dinamiche di raccordo tra indirizzo politico e attività amministrativa, infatti, il coordinamento è stato ricondotto ad uno dei presupposti fattuali o extra-giuridici che possono solo contribuire alla formazione della fattispecie giuridicamente vincolante. Alla luce di tali premesse, lo scritto offre un mutamento di prospettiva al fine di (i) rinvenire il fondamento del coordinamento amministrativo come precetto autonomo rispetto alla normativa sul procedimento, (ii) definire i contenuti di tale precetto e (iii) individuare le possibili conseguenze della violazione dello stesso. Centrali in tale senso sono, da un lato, il dovere di ufficio, inteso come comportamento imposto al singolo funzionario prima e al di là dell’attività svolta in ambito procedimentale e, dall’altro, i profili dinamici della competenza, che assume il ruolo di indirizzo dell’attività dei pubblici uffici. Il coordinamento come regola mira proprio a gestire l’interdipendenza tra i vari uffici amministrativi nell’esercizio delle rispettive competenze extra-procedimentali, al fine di garantire la più adeguata soddisfazione dell’interesse pubblico. E la recente legislazione emergenziale istitutiva della figura del “Commissario straordinario” rappresenta la manifestazione normativa ultima del concetto di coordinamento appena delineato. In the context of the studies on the administrative organization and activities, the administrative coordination has not been considered as a binding and mandatory rule. It is indeed limited to be a factual premise for the final binding decision adopted by the administration, if (a) the coordination is imposed within the administrative proceeding in which the decision is taken, and (b) it is necessary to coordinate the political will and the subsequent administrative action. In view of the above, the essay proposes a change of perspective to (i) find the legal basis of a binding rule of coordination autonomous from administrative proceeding, (ii) define the content of such rule, and (iii) identify the consequences of the breach of the coordination rule. To these purposes, the official duty – which identifies the administrative officer’s obligations beyond the activities carried out within the proceedings – and the single officer’s competence in its dynamic profiles – which direct the activity of the public offices – are crucial. Administrative coordination as a binding rule of conduct aims precisely to manage the interdependency of public offices, which exercise their respective competences outside the proceeding, in the most adequate way to satisfy the public interest. The recent covid-19 regulation, which institutes the special commissioner for the emergency, represents the last example of rules of law on the administrative coordination as described above.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.