La ripresa di interesse verso pisello proteico e favino. verificatasi negli ultimi anni nel panorama agricolo italiano coinvolge una serie di problemi agronomici tra i quali la scelta di varietà idonee agli areali di coltivazione. L’ obiettivo del presente lavoro è stato quello di valutare I 'adattamento di varietà di nuova e meno recente introduzione nelle zone del centro ltalia. 18 varietà di pisello e 14 di favino sono s tate messe a confronto secondo schemi sperimentali a blocchi randomizzati nella stagione 2005/06 in semina autunnale, in 4 località dell'ltalia centrale( 2 in Umbria, 1 in Toscana e 1 in Abruzzo).Sono state studiate la fenologia,la produzione di granella e di proteina grezza, la suscettibilità alle fitopatie e a stressa biotici delle duespecie. Il favino ha mostrato un più breve (10 giorni) sottoperiodo semina-fioritura e un più lungo (13 giorni) sottoperiodo fioritura-formazionebaccelli: alcune varietà si sono distinte per la loro precocità. Differenze significative sono emerse tra genotipi e località in termini di altezza dellepiante e allettamento caratteristiche non sembrano essere correlati. Alcune varietà di pisello risultano susceltibili all'antracnosi (Pactol, FDP960l5-21 e Royal) altre( Spirale, Starter e Brevent) all'oidio; tra quelle di favino, Albus, SRl06l e Polo risultano suscettibili alla ruggine. Il pisello ha prodottopiù del favino e la località posta più a sud ha fatto registrare le produzioni minori. Le varietà migliori emerse sono state Attika, Javlo e Chambord per il pisello e Irena, Scuro di Torre Lama, Chiaro di Torre Lama per il favino. Nonostante una maggior percentuale in proteina mostrata dal favino, ilpisello proteico prevale anche per la produzione di proteina grezza per ettaro[...]
Pisello proteico e favino: valutazioni di varietà in semina autunnale e confronto tra le specie
STAGNARI, FABIO;
2007-01-01
Abstract
La ripresa di interesse verso pisello proteico e favino. verificatasi negli ultimi anni nel panorama agricolo italiano coinvolge una serie di problemi agronomici tra i quali la scelta di varietà idonee agli areali di coltivazione. L’ obiettivo del presente lavoro è stato quello di valutare I 'adattamento di varietà di nuova e meno recente introduzione nelle zone del centro ltalia. 18 varietà di pisello e 14 di favino sono s tate messe a confronto secondo schemi sperimentali a blocchi randomizzati nella stagione 2005/06 in semina autunnale, in 4 località dell'ltalia centrale( 2 in Umbria, 1 in Toscana e 1 in Abruzzo).Sono state studiate la fenologia,la produzione di granella e di proteina grezza, la suscettibilità alle fitopatie e a stressa biotici delle duespecie. Il favino ha mostrato un più breve (10 giorni) sottoperiodo semina-fioritura e un più lungo (13 giorni) sottoperiodo fioritura-formazionebaccelli: alcune varietà si sono distinte per la loro precocità. Differenze significative sono emerse tra genotipi e località in termini di altezza dellepiante e allettamento caratteristiche non sembrano essere correlati. Alcune varietà di pisello risultano susceltibili all'antracnosi (Pactol, FDP960l5-21 e Royal) altre( Spirale, Starter e Brevent) all'oidio; tra quelle di favino, Albus, SRl06l e Polo risultano suscettibili alla ruggine. Il pisello ha prodottopiù del favino e la località posta più a sud ha fatto registrare le produzioni minori. Le varietà migliori emerse sono state Attika, Javlo e Chambord per il pisello e Irena, Scuro di Torre Lama, Chiaro di Torre Lama per il favino. Nonostante una maggior percentuale in proteina mostrata dal favino, ilpisello proteico prevale anche per la produzione di proteina grezza per ettaro[...]I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.