In the same year in which he was freed from the prisons of Venice (1510), the Marquis Francesco II Gonzaga constituted a sacred musical chapel, which implicitly assumed the role of a ‘state’ chapel. This act contributed to the consolidation of the image of the court in the city of Mantua and outwards. This essay offers some considerations on this fundamental historical passage, contextualizing the choices of Francesco II in the light of new interpretative perspectives with particular regard to the perceptive musical landscape and to the forms of sustainability, even economic, of a large and high-quality musical chapel.

Nello stesso anno in cui venne liberato dalla prigioni di Venezia (1510) il marchese Francesco II costituì una cappella musicale sacra, che assunse implicitamente il ruolo di cappella marchionale ‘di Stato’. Tale atto contribuì al consolidamento dell’immagine della corte nella città e verso l’esterno. Questo contributo offre qualche spunto di riflessione su questo fondamentale snodo storico-musicale, contestualizzando le scelte di Francesco II alla luce di nuove prospettive interpretative con particolare riguardo per gli orizzonti percettivi musicali e per le forme di sostenibilità anche economiche di un organismo musicale ampio e di alto profilo qualitativo.

Francesco II Gonzaga (1466-1519), la cappella musicale «de soi cantori» e il consolidamento del marchesato, «Civiltà mantovana», Francesco II Gonzaga (1466-1519) un protagonista del suo tempo

Besutti P.
2019-01-01

Abstract

In the same year in which he was freed from the prisons of Venice (1510), the Marquis Francesco II Gonzaga constituted a sacred musical chapel, which implicitly assumed the role of a ‘state’ chapel. This act contributed to the consolidation of the image of the court in the city of Mantua and outwards. This essay offers some considerations on this fundamental historical passage, contextualizing the choices of Francesco II in the light of new interpretative perspectives with particular regard to the perceptive musical landscape and to the forms of sustainability, even economic, of a large and high-quality musical chapel.
2019
Nello stesso anno in cui venne liberato dalla prigioni di Venezia (1510) il marchese Francesco II costituì una cappella musicale sacra, che assunse implicitamente il ruolo di cappella marchionale ‘di Stato’. Tale atto contribuì al consolidamento dell’immagine della corte nella città e verso l’esterno. Questo contributo offre qualche spunto di riflessione su questo fondamentale snodo storico-musicale, contestualizzando le scelte di Francesco II alla luce di nuove prospettive interpretative con particolare riguardo per gli orizzonti percettivi musicali e per le forme di sostenibilità anche economiche di un organismo musicale ampio e di alto profilo qualitativo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/109025
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