Il contributo ripercorre l'evoluzione della giurisprudenza costituzionale belga nel biennio 2016-2017, che vede la presenza di pronunce significative, non solo a causa della crescente complessità della produzione legislativa che sembra caratterizzare l'attività del Parlamento federale, ma anche in ragione del fatto che il controllo di costituzionalità - azionato, con sempre maggiore frequenza, attraverso lo strumento del recours en annullato - si incentra sulla legislazione recente, espressione in gran parte dei casi di scelte ravvicinate di indirizzo politico. L'obiettivo è di analizzare i dati quantitativi e gli elementi di sostanza che emergono dall'attività complessiva della Cour, allo scopo di ricavare fondamentai utili che consentono di comprendere il ruolo della giustizia costituzionale nel complessivo assetto costituzionale belga. Dal punto di vista formale, l'analisi fa emergere un aumento delle tecniche interpretative espresse in forma di "riserve d'interpretazione", attraverso cui la Cour, affrancandosi dal rigido schema binario delle sentenze accoglimento/rigetto, fa frequente uso del fondamentale canone ermeneutico, consistente nella ricerca e nella preferenza dell'interpretazione compatibile con i principi costituzionali, al fine di individuare l'interpretazione conforme al dettato costituzionale. L'attività giurisdizionale del periodo qui analizzato ha riguardato, tra l'altro, il delicato rapporto tra diritto interno e diritto comunitario, con la nota sentenza "monito" della Cour constitutionelle sulla legge di ratifica del Fiscal Compact, che ha offerto riflessioni importanti sull'evoluzione del diritto costituzionale europeo.

La giurisprudenza della Cour constitutionnelle belga nel biennio 2016/2017

sciannella lucia giuditta
2018-01-01

Abstract

Il contributo ripercorre l'evoluzione della giurisprudenza costituzionale belga nel biennio 2016-2017, che vede la presenza di pronunce significative, non solo a causa della crescente complessità della produzione legislativa che sembra caratterizzare l'attività del Parlamento federale, ma anche in ragione del fatto che il controllo di costituzionalità - azionato, con sempre maggiore frequenza, attraverso lo strumento del recours en annullato - si incentra sulla legislazione recente, espressione in gran parte dei casi di scelte ravvicinate di indirizzo politico. L'obiettivo è di analizzare i dati quantitativi e gli elementi di sostanza che emergono dall'attività complessiva della Cour, allo scopo di ricavare fondamentai utili che consentono di comprendere il ruolo della giustizia costituzionale nel complessivo assetto costituzionale belga. Dal punto di vista formale, l'analisi fa emergere un aumento delle tecniche interpretative espresse in forma di "riserve d'interpretazione", attraverso cui la Cour, affrancandosi dal rigido schema binario delle sentenze accoglimento/rigetto, fa frequente uso del fondamentale canone ermeneutico, consistente nella ricerca e nella preferenza dell'interpretazione compatibile con i principi costituzionali, al fine di individuare l'interpretazione conforme al dettato costituzionale. L'attività giurisdizionale del periodo qui analizzato ha riguardato, tra l'altro, il delicato rapporto tra diritto interno e diritto comunitario, con la nota sentenza "monito" della Cour constitutionelle sulla legge di ratifica del Fiscal Compact, che ha offerto riflessioni importanti sull'evoluzione del diritto costituzionale europeo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/105515
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