L'autrice ripercorre alcune manifestazioni della violenza, partendo dalla Resistenza e dall'8 settembre del 1943, sino agli anni di costruzione e stabilizzazione della democrazia in Italia. L'autrice sostiene che durante quegli anni, il confine orientale italiano sia stato una sorta di “laboratorio della contemporaneità”, in cui le nuove istituzioni dello Stato hanno sperimentato forme di violenza, legale e legittima, per difendere i propri confini e la propria italianità.

"A Clockwork Orange" pronta a scattare! Liberi di scegliere da che parte stare

Silvia Lucina Billet
2018-01-01

Abstract

L'autrice ripercorre alcune manifestazioni della violenza, partendo dalla Resistenza e dall'8 settembre del 1943, sino agli anni di costruzione e stabilizzazione della democrazia in Italia. L'autrice sostiene che durante quegli anni, il confine orientale italiano sia stato una sorta di “laboratorio della contemporaneità”, in cui le nuove istituzioni dello Stato hanno sperimentato forme di violenza, legale e legittima, per difendere i propri confini e la propria italianità.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11575/105432
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact