All'inizio del Ventesimo Secolo il sociologo austriaco Othmar Spann con la sua dottrina "universalista" torna ai principi della filosofia politica classica e ad un'etica materiale. Rifiutando il riduzionismo e l'atomismo dei positivisti, Spann sviluppa un concetto di società come un intero che si articola in parti. In questo contesto l'essere umano realizza se stesso facendosi membro dell'intero sociale, attraverso la conoscenza del bene e l'esercizio delle virtù necessarie per raggiungerlo.
L'"universalismo" di Othmar Spann
Giovanni Franchi
2019-01-01
Abstract
All'inizio del Ventesimo Secolo il sociologo austriaco Othmar Spann con la sua dottrina "universalista" torna ai principi della filosofia politica classica e ad un'etica materiale. Rifiutando il riduzionismo e l'atomismo dei positivisti, Spann sviluppa un concetto di società come un intero che si articola in parti. In questo contesto l'essere umano realizza se stesso facendosi membro dell'intero sociale, attraverso la conoscenza del bene e l'esercizio delle virtù necessarie per raggiungerlo.File in questo prodotto:
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