Disseminated in the interior extensive treatises (Il Risorgimento d'Italia; Dell'entusiasmo delle belle arti), the ideas on music by Saverio Bettinelli (1718-1808) have not so far attracted the attention of musicologists and musical aesthetics scholars. Unlike his contemporaries, he does not focus hi reflections on melodrama, trying instead to understand why music, "the first pleasure of man in every state", had, with respect to other arts, a less decisive role in the "revival" of the consciences and nations. Retracing the incessant succession of tastes and prejudices, Bettinelli hopes that even in music a classic canon can be set, the result of a decisive encounter between the talent of genius and the reasoning of genius.

Disseminate all’interno ampie trattazioni (Il risorgimento d’Italia; Dell’entusiasmo delle belle arti), le idee sulla musica di Saverio Bettinelli (1718 – 1808) non hanno sinora attratto l’attenzione dei musicologi e degli studiosi di estetica musicale. A differenza dei suoi contemporanei egli non focalizza le proprie riflessioni sul melodramma, cercando invece di comprendere perché la musica, «primo piacere dell’uomo in ogni suo stato», avesse, rispetto ad altre arti, un ruolo meno decisivo nel «risorgimento» delle coscienze e delle nazioni. Ripercorrendo l’incessante avvicendamento di gusti e pregiudizi, Bettinelli auspica che anche in musica possa essere fissato un canone classico, frutto di un risolutivo incontro fra il talento del genio e il raziocinio dell’ingegno.

Saverio Bettinelli e la musica

Besutti P.
2019-01-01

Abstract

Disseminated in the interior extensive treatises (Il Risorgimento d'Italia; Dell'entusiasmo delle belle arti), the ideas on music by Saverio Bettinelli (1718-1808) have not so far attracted the attention of musicologists and musical aesthetics scholars. Unlike his contemporaries, he does not focus hi reflections on melodrama, trying instead to understand why music, "the first pleasure of man in every state", had, with respect to other arts, a less decisive role in the "revival" of the consciences and nations. Retracing the incessant succession of tastes and prejudices, Bettinelli hopes that even in music a classic canon can be set, the result of a decisive encounter between the talent of genius and the reasoning of genius.
2019
Disseminate all’interno ampie trattazioni (Il risorgimento d’Italia; Dell’entusiasmo delle belle arti), le idee sulla musica di Saverio Bettinelli (1718 – 1808) non hanno sinora attratto l’attenzione dei musicologi e degli studiosi di estetica musicale. A differenza dei suoi contemporanei egli non focalizza le proprie riflessioni sul melodramma, cercando invece di comprendere perché la musica, «primo piacere dell’uomo in ogni suo stato», avesse, rispetto ad altre arti, un ruolo meno decisivo nel «risorgimento» delle coscienze e delle nazioni. Ripercorrendo l’incessante avvicendamento di gusti e pregiudizi, Bettinelli auspica che anche in musica possa essere fissato un canone classico, frutto di un risolutivo incontro fra il talento del genio e il raziocinio dell’ingegno.
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