Le migrazioni qualificate nell'ordinamento italiano

The essay takes its cue from the current debate, held in some social sciences, about the so called skilled migrations, that are migrations of highly-qualified people, in order to check whether and how the subject is present in the Italian legislation and to make an assessment of regulatory interventions carried out until now. There are three groups of legal provisions: some of them aim to bring skilled emigrants back; others aim to attract skilled immigrants; others aim to qualify foreign people living in Italy. It is necessary, firstly, to streamline the screened rules, which pursue the same objective while being spread across several regulations. Secondly, in order to get a proper management of skilled migrations, an effective public policy and a multilevel governance of the problem are needed.

Il saggio prende spunto dal dibattito in corso in alcune scienze sociali sulle cosiddette “migrazioni qualificate”, ossia migrazioni di persone dotate di un titolo di studio superiore o di una qualifica professionale elevata, per verificare se e come il tema sia presente nella legislazione italiana e per tentare una valutazione degli interventi normativi sinora effettuati. Si perviene alla individuazione di tre categorie di norme: quelle finalizzate a far rientrare in Italia emigrati qualificati; quelle che mirano ad attrarre immigrati qualificati; quelle volte a qualificare gli stranieri che vivono nel nostro Paese. Appare innanzitutto necessario riordinare e razionalizzare le norme analizzate, accomunate da un medesimo fine ma sparse in numerosi diversi testi normativi. In secondo luogo, per raggiungere l’obiettivo di una gestione efficace delle migrazioni qualificate, occorre implementare le norme con le opportune politiche pubbliche, tenendo conto dei diversi livelli territoriali delle competenze coinvolte.