What Organisational Solutions for New Forms of Representation? Trade Unions’ Organizational Research The author suggests an “organisational” reading of the research carried out today by Italian trade unions which is structured in some of the most proven lines of sociology of organisations, with an overall evaluation following two hypotheses: the first one is that a trade union represents an organisation among other organisations, with peculiar features marking it; the second one is that trade unions’ organisation represents a considerable dimension and variable that is fundamental within the process of interpretation of trade unions’ strategies and actions. Through the first hypothesis, the author proves both that trade unions develop processes and logics similar to those of other organisations and that they have characteristics typically found in organisations. In the second hypothesis, the author refers to the latest events involving Italian trade unions, both with respect to troubled contract times and to the attempts of reforming the representation, to highlight their trend to change dramatically their internal organisation if expectations of renewed objectives, contents and methods of fights, built up by their members, arouse.

La lettura “organizzazionale” delle diverse ricerche del sindacato italiano oggi che l’autore propone è articolata su alcuni dei filoni più sperimentati della sociologia dell’organizzazione con una valutazione complessiva articolata su due ipotesi: la prima ipotesi è che il sindacato rappresenta un’organizzazione tra altre organizzazioni, ma dotata di consistenti peculiarità che la contraddistinguono. La seconda ipotesi è che l’organizzazione del sindacato rappresenta una dimensione e una variabile di rilievo centrale all’interno del processo di interpretazione della strategia e dell’azione sindacale. Con la prima ipotesi l’autore dimostra l’esistenza nel sindacato sia di processi e logiche analoghi a quelli delle altre organizzazioni, che la messa in luce di attributi del sindacato che sono ad esso peculiari dal punto di vista organizzativo. Nella seconda ipotesi l’autore fa riferimento alle ultime vicende del sindacato italiano sia sul versante delle tormentate stagioni contrattuali che su quello dei tentativi di riforma della rappresentanza per metterne in evidenza la tendenza a mutare notevolmente la propria organizzazione interna laddove emergono istanze di rinnovamento di obiettivi, di contenuti e di metodi delle lotte che sono maturate ed espresse dalla base.

Quali soluzioni organizzative per le nuove forme di rappresentanza? Le ricerche organizzative dei sindacati

braga
2017-01-01

Abstract

What Organisational Solutions for New Forms of Representation? Trade Unions’ Organizational Research The author suggests an “organisational” reading of the research carried out today by Italian trade unions which is structured in some of the most proven lines of sociology of organisations, with an overall evaluation following two hypotheses: the first one is that a trade union represents an organisation among other organisations, with peculiar features marking it; the second one is that trade unions’ organisation represents a considerable dimension and variable that is fundamental within the process of interpretation of trade unions’ strategies and actions. Through the first hypothesis, the author proves both that trade unions develop processes and logics similar to those of other organisations and that they have characteristics typically found in organisations. In the second hypothesis, the author refers to the latest events involving Italian trade unions, both with respect to troubled contract times and to the attempts of reforming the representation, to highlight their trend to change dramatically their internal organisation if expectations of renewed objectives, contents and methods of fights, built up by their members, arouse.
2017
La lettura “organizzazionale” delle diverse ricerche del sindacato italiano oggi che l’autore propone è articolata su alcuni dei filoni più sperimentati della sociologia dell’organizzazione con una valutazione complessiva articolata su due ipotesi: la prima ipotesi è che il sindacato rappresenta un’organizzazione tra altre organizzazioni, ma dotata di consistenti peculiarità che la contraddistinguono. La seconda ipotesi è che l’organizzazione del sindacato rappresenta una dimensione e una variabile di rilievo centrale all’interno del processo di interpretazione della strategia e dell’azione sindacale. Con la prima ipotesi l’autore dimostra l’esistenza nel sindacato sia di processi e logiche analoghi a quelli delle altre organizzazioni, che la messa in luce di attributi del sindacato che sono ad esso peculiari dal punto di vista organizzativo. Nella seconda ipotesi l’autore fa riferimento alle ultime vicende del sindacato italiano sia sul versante delle tormentate stagioni contrattuali che su quello dei tentativi di riforma della rappresentanza per metterne in evidenza la tendenza a mutare notevolmente la propria organizzazione interna laddove emergono istanze di rinnovamento di obiettivi, di contenuti e di metodi delle lotte che sono maturate ed espresse dalla base.
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