L’interesse per lo storytelling, parola oggi decisamente di moda in diversi ambiti e contesti, si innesta su una tradizione di studi incentrati sulla narrazione, che da diversi anni è oggetto di grande interesse nelle scienze sociali in generale, e nell'analisi sociologica in particolare, sotto un duplice profilo, sostantivo e metodologico. Il lavoro si inquadra in questo filone di studi e, facendo riferimento a classici della sociologia quali Robert K. Merton, Erving Goffman e Maurice Halbwachs, propone una riflessione sugli effetti dello storytelling distinguendo tra conseguenze intenzionali, volute e riconosciute dagli attori, ed effetti inintenzionali.
Effetti dello storytelling tra intenzionalità e inintenzionalità
Zocchi, Angela Maria
2017-01-01
Abstract
L’interesse per lo storytelling, parola oggi decisamente di moda in diversi ambiti e contesti, si innesta su una tradizione di studi incentrati sulla narrazione, che da diversi anni è oggetto di grande interesse nelle scienze sociali in generale, e nell'analisi sociologica in particolare, sotto un duplice profilo, sostantivo e metodologico. Il lavoro si inquadra in questo filone di studi e, facendo riferimento a classici della sociologia quali Robert K. Merton, Erving Goffman e Maurice Halbwachs, propone una riflessione sugli effetti dello storytelling distinguendo tra conseguenze intenzionali, volute e riconosciute dagli attori, ed effetti inintenzionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.