La Megamacchina tecnoeconomica rappresenta il potere di una mondializzazione economica che fa dello sviluppo il suo mito, ossia che vede nello sviluppo economico la realizzazione dei desideri e delle aspirazioni di ogni individuo e popolo, al di fuori di qualsiasi contesto storico, economico e sociale. Per sottrarsi a questa egemonia, secondo Serge Latouche occorre intervenire sull’immaginario e sulle forme simboliche che ci consentono di comprendere e di interpretare la realtà. E’ questa un’opera di rivolta del pensiero creativo e metaforico contro una colonizzazione dell’immaginario collettivo che riduce l’universo delle creature ad una produzione di utilità mercantili: accumulazione finalizzata all’accumulazione; e che si riflette nell’esclusione di ogni altro che non abbracci il mito della crescita economica.
Immaginario economico e universi simbolici a partire da Latouche. La parola tra donazione di senso e mercificazione
Ricci Fiammetta
2018-01-01
Abstract
La Megamacchina tecnoeconomica rappresenta il potere di una mondializzazione economica che fa dello sviluppo il suo mito, ossia che vede nello sviluppo economico la realizzazione dei desideri e delle aspirazioni di ogni individuo e popolo, al di fuori di qualsiasi contesto storico, economico e sociale. Per sottrarsi a questa egemonia, secondo Serge Latouche occorre intervenire sull’immaginario e sulle forme simboliche che ci consentono di comprendere e di interpretare la realtà. E’ questa un’opera di rivolta del pensiero creativo e metaforico contro una colonizzazione dell’immaginario collettivo che riduce l’universo delle creature ad una produzione di utilità mercantili: accumulazione finalizzata all’accumulazione; e che si riflette nell’esclusione di ogni altro che non abbracci il mito della crescita economica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.