A vent'anni dall'uscita di Kant e l’ornitorinco, nel Volume 11/2017 della Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio si è pensato di accogliere contributi di approfondimento a partire dalle proposte teoriche che Eco avanzava vent’anni fa. Nel call for papers sono stati sollecitati interventi sui risvolti se- miotici, ontologici ed epistemologici del dibattito realismo/anti-realismo, sui suoi possibili sviluppi in ambito cognitivista (a prescindere dalla metafora, forse un po’ desueta, della mente come computer), sulla natura contrattuale delle operazioni di ri- ferimento, sullo statuto semiotico dei segni iconici, sull’ipotesi problematica dell’iconismo primario (e, in generale, sulla tenuta e l’attualità di una teoria programmaticamente asistematica della percezione che, oltre a spostare la soglia inferiore della semiosi, getta allegro scompiglio nella ripartizione dei com- parti disciplinari.
Eco, Kant and the Platypus: Twenty Years After
Traini, Stefano
2017-01-01
Abstract
A vent'anni dall'uscita di Kant e l’ornitorinco, nel Volume 11/2017 della Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio si è pensato di accogliere contributi di approfondimento a partire dalle proposte teoriche che Eco avanzava vent’anni fa. Nel call for papers sono stati sollecitati interventi sui risvolti se- miotici, ontologici ed epistemologici del dibattito realismo/anti-realismo, sui suoi possibili sviluppi in ambito cognitivista (a prescindere dalla metafora, forse un po’ desueta, della mente come computer), sulla natura contrattuale delle operazioni di ri- ferimento, sullo statuto semiotico dei segni iconici, sull’ipotesi problematica dell’iconismo primario (e, in generale, sulla tenuta e l’attualità di una teoria programmaticamente asistematica della percezione che, oltre a spostare la soglia inferiore della semiosi, getta allegro scompiglio nella ripartizione dei com- parti disciplinari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.