Il lavoro intende individuare l’oggetto dei conflitti costituzionali previsti dall’art. 134 della Costituzione, che il legislatore identifica nella delimitazione delle sfere di attribuzione o di competenza dei poteri dello Stato, dello Stato e delle Regioni. Indaga l’origine dell’istituto nella risoluzione dei conflitti di attribuzione fra autorità amministrativa e giudiziaria nell’ordinamento statutario e deduce dalle difficoltà di ricostruzione del relativo istituto da parte dei teorici dell’epoca la conferma della irriducibilità dell’oggetto del conflitto a quello identificato dal legislatore. Intende dimostrare che il tradizionale fraintendimento relativo all’oggetto del conflitto si radica nell’anteriore nozione del conflitto di giurisdizione, su cui il conflitto di attribuzione si è modellato. Individua nel riconoscimento normativo dell’interesse diretto del titolare a difendere il contenuto dell’attribuzione il carattere distintivo del conflitto di attribuzione rispetto a quello di giurisdizione, ed identifica l’oggetto del conflitto nella tutela della legalità costituzionale dei rapporti fra i titolari delle attribuzioni e delle competenze costituzionali. Esaminato il principio dell’attribuzione nel diritto costituzionale, e puntualizzato il ruolo imprescindibile della legge ordinaria come sviluppo della regolazione costituzionale in uno soltanto dei modi possibili, analizza la tipologia delle controversie fra i titolari di funzioni costituzionali, evidenziate dalla giurisprudenza costituzionale come insorte per l’accertamento dell’assetto costituzionalmente conforme di tali rapporti e per la repressione delle relative violazioni. [...]
L'INVASIONE DI COMPETENZA NEI CONFLITTI COSTITUZIONALI
BERTOLINI, Francesco Saverio
2004-01-01
Abstract
Il lavoro intende individuare l’oggetto dei conflitti costituzionali previsti dall’art. 134 della Costituzione, che il legislatore identifica nella delimitazione delle sfere di attribuzione o di competenza dei poteri dello Stato, dello Stato e delle Regioni. Indaga l’origine dell’istituto nella risoluzione dei conflitti di attribuzione fra autorità amministrativa e giudiziaria nell’ordinamento statutario e deduce dalle difficoltà di ricostruzione del relativo istituto da parte dei teorici dell’epoca la conferma della irriducibilità dell’oggetto del conflitto a quello identificato dal legislatore. Intende dimostrare che il tradizionale fraintendimento relativo all’oggetto del conflitto si radica nell’anteriore nozione del conflitto di giurisdizione, su cui il conflitto di attribuzione si è modellato. Individua nel riconoscimento normativo dell’interesse diretto del titolare a difendere il contenuto dell’attribuzione il carattere distintivo del conflitto di attribuzione rispetto a quello di giurisdizione, ed identifica l’oggetto del conflitto nella tutela della legalità costituzionale dei rapporti fra i titolari delle attribuzioni e delle competenze costituzionali. Esaminato il principio dell’attribuzione nel diritto costituzionale, e puntualizzato il ruolo imprescindibile della legge ordinaria come sviluppo della regolazione costituzionale in uno soltanto dei modi possibili, analizza la tipologia delle controversie fra i titolari di funzioni costituzionali, evidenziate dalla giurisprudenza costituzionale come insorte per l’accertamento dell’assetto costituzionalmente conforme di tali rapporti e per la repressione delle relative violazioni. [...]I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.