Sempre più di frequente la "scienza" è destinata ad incontrarsi col diritto ed in modo particolare con le decisioni dei giudici. Esiste una doppia chiave di lettura del rapporto giudici e scienza. Da un canto, infatti, è possibile che il giudice faccia ricorso alla scienza per risolvere un caso ad esso sottoposto; dall'altro, si può invece verificare che il giudice debba assumere una decisione su una situazione giuridica "nuova" determinata dai progressi scientifici. La vicenda giudiziaria della fecondazione assistita nel nostro Paese è emblematica di questo secondo tipo di rapporto. Il saggio ne ripercorre le tappe più significative per concludere con una riflessione più generale sullo statuto della libertà della ricerca scientifica alla luce delle previsioni costituzionali
I giudici e la scienza. Note minime a margine della "riscrittura giurisprudenziale" della legge sulla procreazione medicalmente assistita
MUSUMECI, ANGELA
2016-01-01
Abstract
Sempre più di frequente la "scienza" è destinata ad incontrarsi col diritto ed in modo particolare con le decisioni dei giudici. Esiste una doppia chiave di lettura del rapporto giudici e scienza. Da un canto, infatti, è possibile che il giudice faccia ricorso alla scienza per risolvere un caso ad esso sottoposto; dall'altro, si può invece verificare che il giudice debba assumere una decisione su una situazione giuridica "nuova" determinata dai progressi scientifici. La vicenda giudiziaria della fecondazione assistita nel nostro Paese è emblematica di questo secondo tipo di rapporto. Il saggio ne ripercorre le tappe più significative per concludere con una riflessione più generale sullo statuto della libertà della ricerca scientifica alla luce delle previsioni costituzionaliI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.