Leggendo i principali documenti redatti sia dalla Commissione europea che dal Governo italiano, si fa molto spesso riferimento alla necessità di rispondere all’istanza democratica di una più estesa ed incisiva partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. Ciò in risposta al fenomeno in progressivo aumento, suffragato anche dall’astensionismo degli elettori nelle ultime consultazioni europee, di una cittadinanza politica che non si riconosce nell’istituzione europea che dovrebbe rappresentare e dar voce alle istanze di un popolo europeo. Dunque, parlare di una sovranità popolare condivisa nel contesto politico- istituzionale della UE appare una strada ancora da percorrere con più slancio e acutezza programmatica. Ma alla radice di questo nuovo slancio progettuale dovrebbe essere posta come prirorità la ricerca condivisa di un ethos europeo in grado di ricondurre i particolarismi e le specificità, dati dal pluralismo e dalla multiculturalità, ad una etica condivisa, da cui ripartire in vista della implementazione di quel processo di legittimazione politica e istituzionale di cui si sente profondamente bisogno.
"Questioni di etica pubblica nella governance politico-amministrativa tra quadro nazionale ed europeo. Le pretese di un ethos burocratico".
RICCI, Fiammetta
2015-01-01
Abstract
Leggendo i principali documenti redatti sia dalla Commissione europea che dal Governo italiano, si fa molto spesso riferimento alla necessità di rispondere all’istanza democratica di una più estesa ed incisiva partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. Ciò in risposta al fenomeno in progressivo aumento, suffragato anche dall’astensionismo degli elettori nelle ultime consultazioni europee, di una cittadinanza politica che non si riconosce nell’istituzione europea che dovrebbe rappresentare e dar voce alle istanze di un popolo europeo. Dunque, parlare di una sovranità popolare condivisa nel contesto politico- istituzionale della UE appare una strada ancora da percorrere con più slancio e acutezza programmatica. Ma alla radice di questo nuovo slancio progettuale dovrebbe essere posta come prirorità la ricerca condivisa di un ethos europeo in grado di ricondurre i particolarismi e le specificità, dati dal pluralismo e dalla multiculturalità, ad una etica condivisa, da cui ripartire in vista della implementazione di quel processo di legittimazione politica e istituzionale di cui si sente profondamente bisogno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.